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Mercatino di Solidarietà dell’Avvento

Ogni anno  chi viene al Mercatino trova idee regalo sempre nuove e diverse che vengono proposte . Cercate una tovaglia particolare per il pranzo natalizio? Volete decorare la serata del veglione di capodanno ? Un regalo sfizioso per le amiche più care?

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E’ tempo di regali, il Natale si sta avvicinando. Se non volete arrivare al pomeriggio del 24 dicembre per acquistare l’ultimo regalo e per non rinnovare la promessa che questo è l’ultimo anno del frenetico shopping dell’ultima ora, la soluzione per evitare questa fastidiosa soluzione ve la suggeriamo noi. Come tutti gli anni, il Mercatino di Solidarietà dell’Avvento del Laboratorio Salesiano MAMMA MARGHERITA dell’Oratorio Michele Rua vi aspetta.

Ogni anno  chi viene al Mercatino trova idee regalo sempre nuove e diverse che vengono proposte . Cercate una tovaglia particolare per il pranzo natalizio? Volete decorare la serata del veglione di capodanno ? Un regalo sfizioso per le amiche più care? Al Mercatino di Solidarietà dell’Avvento del Laboratorio Salesiano MAMMA MARGHERITA dell’Oratorio Michele Rua lo trovate sicuramente.

Grazie al suo fascino tutto particolare il Mercatino, seguito da un bel gruppo di signore che ogni mercoledì s’incontrano nei locali dell’Oratorio non solo per  stare in compagnia ma per  seguire l’insegnamento della Mamma di Don Bosco cucendo e ricamando , ogni anno viene visitato da una folla di visitatori alla ricerca di idee regalo .L’obbiettivo del Laboratorio Mamma Margherita, supportato anche dal gruppo degli uomini con il quale condivide le stesse finalità, è la sua solidarietà .Pertanto come ogni anno il Mercatino, che resterà aperto da sabato 3 a domenica 11 dicembre 2016 , vi attende con  tante proposte di doni natalizi per tutti . Questo è l’anno per non arrivare in ritardo ad acquistare i regali.

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ORATORIO SALESIANO MICHELE RUA VIA PAISIELLO 37, 10154 TORINO

 

ORARI

Sabato 3  Dicembre, dalle ore 17 alle ore 18.

Domenica 4  Dicembre dalle ore 9 alle ore 12  e dalle 16 alle 18.

Lunedì 5  Dicembre dalle ore 16 alle ore 18.

Martedì 6  Dicembre dalle 16 alle 18.

Mercoledì 7  Dicembre dalle 16 alle 18.

 

Giovedì 8 Dicembre  dalle 9 alle 12 e  dalle 16 alle 18.

Venerdì 9 Dicembre dalle 16 alle 18.

Sabato 10 Dicembre  dalle ore 16 alle ore 18.

Domenica 11 Dicembre dalle ore 9 alle ore 12.

 

Il ricavato sarà devoluto alle famiglie colpite dal terremoto nell’Italia Centrale.

Organizzato da  Laboratorio Salesiano MAMMA MARGHERITA dell’Oratorio Michele Rua

Armonie

alessia-2Le poesie di Alessia Savoini

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La primordiale forma di anarchia 

era la più elevata modalità di comprensione

che la scissione tra il tutto richiedeva 

affinché ci fosse armonia.

Nuovo parcheggio sotterraneo di 250 posti a Porta Nuova

park-porta-nuovaE’ stato inaugurato il nuovo parcheggio interrato, sul lato di via Sacchi, proprio sotto la  stazione di Porta Nuova, con ingresso all’angolo con il corso Vittorio Emanuele II . Aprirà al pubblico nelle prossime settimane.  Sono 250 i posti auto a disposizione  su una superfìcie totale coperta di 11 mila metri quadrati su quattro piani interrati, con 6  stalli riservati alle persone con disabilità. Il parcheggio è aperto tutti i giorni dalle 5 a mezzanotte, e vi è installato un innovativo impianto di videosorveglianza con telecamere monitorate dalla Control Room di Grandi Stazioni e dalla Polizia Ferroviaria. Nel parcheggio sono presenti le predisposizioni di connessione perla ricarica di auto elettriche. Per costruire l’opera è stato effettuato uno scavo di  40.000 metri cubi,  utilizzati 2mila metri quadrati di pietra luserna per il  rivestimento e 800 tonnellate di acciaio per le strutture in cemento armato. Il costo complessivo  è stato di 11 milioni di euro.

 

(foto: il Torinese)

Presto la giunta a Monteu da Po

monteu2Il Comune di Monteu da Po, nell’essere amministrato, rappresenta ad oggi un’anomalia. E non perché succedano cose strane ma alla guida della macchina comunale c’è “Una donna sola al comando”, ovvero il sindaco Laura Gastaldo. Non si tratta, però di una situazione particolare ma imposta dalla legge al momento in cui nel 2013 si andò a votare. A quell’epoca, infatti, era in vigore la legge Calderoli sugli enti locali (dal nome dell’allora ministro del governo Berlusconi) che prevedeva che nei comuni sino a mille abitanti non fosse più prevista la giunta ma soltanto il consiglio comunale ed il primo cittadino. All’epoca venne presentato come un risparmio, ma soltanto di facciata, in quanto nei piccoli e piccolissimi comuni, nella maggior parte dei casi gli amministratori prestano la loro opera rinunciando a tutte le indennità, vista la povertà crescente delle casse comunali, e le indennità sono comunque veramente basse. Monteu da Po, fu uno dei pochi comuni in cui si votò a quell’epoca e così Laura Gastaldo, già primo cittadino in precedenza, ha governato sinora da sola. Nel frattempo, però, con le innovazioni del decreto che porta il nome dell’attuale ministro delle infrastrutture Graziano Del Rio, questa anomalia venne superata e le giunte ripristinate. “E’ giunto il momento – dice il sindaco – di procedere alla nomina dell’esecutivo, con un vice sindaco ed un assessore. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione della lista, poi provvederà alle nomine ed alla comunicazione al consiglio comunale”.

Massimo Iaretti

 

 

 

Settimana del Diabete: Gli appuntamenti a Torino e Provincia

Idiabetel diabete rappresenta oggi una delle malattie croniche più gravi che colpisce una notevole fetta della popolazione, provocando disagi e peggioramento della qualità della vita anche a causa delle complicanze che da esso derivano direttamente.

Attualmente, circa 4 milioni di italiani sono affetti da diabete, e si stima che oltre 1 milione di persone siano diabetiche senza saperlo e quindi non facciano nulla per ridurre la probabilità di incorrere in complicanze di questa malattia metabolica.

Il diabete, di cui si conoscono numerose forme, deriva dall’incapacità dell’organismo di utilizzare il glucosio assunto con la dieta, con conseguente accumulo di questo zucchero nel sangue e insorgenza di numerosi effetti tossici.

Mentre il diabete di tipo 1 (o giovanile) è causato dalla insufficiente o nulla produzione di insulina (l’ormone che consente alle cellule di utilizzare il glucosio), il diabete di tipo 2 è il più frequente nella popolazione adulta.

Per prevenire il diabete, in oltre 500 piazze italiane, ogni anno in Italia si organizza la “Settimana del Diabete”, dal 7 al 14 Novembre 2016.

Quali sono gli appuntamenti che si terranno a Torino e Provincia?

Scopriamoli insieme:

Chivasso: 13 nov | 08.00-12.30 – Screening ed educazione. Piazza della Repubblica. Organizzato da Albertone Monica

Grugliasco: 12 nov | 08.00-13.00 – Screening ed educazione. Parco Porporati. Organizzato da Serafino Gianni Sanfilippo

Orbassano: 11 nov | 08.30-10.30 – Screeening ed educazione. Studio Medico Associato. Via Cavour, 16/4. Organizzato da Studio Medico Associato

Torino: 12 nov | 09.30-17.00 – Screening, concorso fotografico, percorso sensoriale Slow Food, giochi dell’infanzia ed incontri vari. IL CONCORSO E’ GRATUITO, Le immagini possono essere inviate per mail a: concorsi@subalpinafoto.it oppure consegnate direttamente il 12 novembre in Piazza Castello (Torino) presso lo stand delle associacioni organizzatrivi. Prevista premiazione delle immagini vincitrici presso i locali della Famija Turineisa, Via Po 43 il 3 diembre alle ore 16.00. Piazza Castello – Organizzato da Vilma Magliano

Quali sono le complicanze per chi soffre già di diabete?

Le complicanze del diabete sono numerose e gravi e sono causate direttamente dall’iperglicemia che colpisce principalmente (ma non solo) sistema nervoso, reni, occhi e arterie.

Una delle complicanze più comuni e più temibili del diabete è senza dubbio il piede diabetico, causato dalla neuropatia diabetica: la progressiva insensibilità delle estremità del paziente porta questi a percepire in maniera minore i traumi al piede che di conseguenza si infettano, anche a causa della pelle secca che è sintomo della malattia. Inoltre, l’eccesso di glucosio nel sangue danneggia il microcircolo periferico, che quindi trasporta meno nutrienti ed impedisce il cicatrizzarsi delle ferite.

Il piede diabetico è caratterizzato da cute estremamente arida, fessurazioni, ulcere, lesioni, escare e ferite aperte che, nel corso del tempo, tendono a necrotizzare fino alla possibile amputazione. Per prevenire il piede diabetico, oltre a prevenire la malattia stessa, bisogna prendersi cura delle proprie estremità curando l’igiene e utilizzando creme specifiche che garantiscano l’idratazione, come Dexeryl crema il cui contenuto di acqua, glicerolo e vaselina protegge la cute con un efficace effetto emolliente e dermoprotettivo.

Per evitare conseguenze come il piede diabetico, è importante diagnosticare per tempo una condizione di pre-diabete ovvero di resistenza all’insulina e iperglicemia, attraverso gli screening gratuiti.

RINNOVATO IL COMITATO CHIESA MADONNA DELLA NEVE DI SALSASIO

salsasio-festa-chiesaE’ stato rinnovato il Comitato “Chiesa Madonna della Neve” di Salsasio ed è stato prorogato fino al 2026, ossia per 10 anni.

Il comitato che ha come scopo il raccogliere fondi per il restauro della storica chiesa del Borgh ed la Madòna ha riconfermato alla guida del gruppo come Presidente, Giuseppe Quattrocchio, come Vicepresidente riconfermato Lino Fumero e come segretario è stato eletto Roberto Foco.

Il Parroco di Salsasio Don Mario Berardo, il sacrestano Michelangelo Oglino, il geometra Francesco Carena, Andrea Carena, Lorenzo Fumero e Franco Gambino, come nei cinque anni appena passati, faranno di nuovo parte del Comitato, mentre sono entrati a far parte del Comitato, per i prossimi dieci anni, Giampiero Pugnetti e i due giovani Davide Pecchio e Ivan Quattrocchio.

Dal Comitato spiegano: “durante la riunione in cui abbiamo rinnovato il comitato e abbiamo prorogato il lavoro del comitato per i prossimi 10 anni, ci siamo confrontati sui prossimi lavori che si dovranno fare alla storica chiesa del borgo, per cui si dovranno raccogliere i fondi necessari e abbiamo deciso che il primo impegno che dobbiamo prenderci è il raccogliere fondi per il restauro della Cappella della Madonna della Mercede, Patrona del borgo e poi pian piano restaurare interamente l’interno della Chiesa.”

Il Parroco e il comitato ringraziano anche la popolazione per l’aiuto economico che ha già dato per il restauro e il rifacimento della copertura della chiesa e ricordano: “in questi giorni partiranno anche i lavori di ritinteggiatura della facciata.”

Insomma, il prossimo lavoro che vedremo realizzarsi sulla chiesa di Salsasio sarà quindi quello della ritinteggiatura e perciò le verrà dato un volto nuovo alla storica chiesa dove nell’ottobre del 1829 venne battezzata la Beata Enrichetta Dominici.

 

Verrua Savoia, prevenzione e cura dei tumori

sanitaVerrua Savoia ospita sabato 29 ottobre, alle ore 21, un incontro incentrato sulla prevenzione e la cura dei tumori. Interverranno il medico oncologo Mario Botta, già primari della Struttura operativa complessa di Oncologia dell’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, attualmente molto impegnato nella lotta al cancro con iniziative della Lega contro i tumori – Delegazione di Casale ed i volontari di Pulmino Amico. L’incontro a cura del Gruppo Alpini di Verrua Savoia si tiene nel Salone Polivalente. Al termine della serata verrà offerto un rinfresco.

Massimo Iaretti

Torino è al quinto posto tra le città italiane più smart

mole belgio4Torino conquista 5 posizioni e si piazza al 5/o posto tra le città italiane più ‘smart’. La classifica è nel rapporto annuale ‘ICityRate’ realizzato da Fpa, che ha preso in analisi  106 Comuni capoluogo e sette “dimensioni tematiche”: Economy, Living, Environment, People, Mobility, Governance e Legality. Prima in classifica Milano, Bologna è seconda, Venezia terza. Tra i  migliori risultati eccellenti di Torino, il terzo posto nella Governance: “il percorso verso la smart city vede Torino impegnata in una politica di innovazione urbana che sin dal suo avvio, nel 2013 con il progetto Smile, – dicono curatori della ricerca – ha puntato a coinvolgere trasversalmente tutti gli attori del territorio definendo un piano d’azione che guardava allo sviluppo della città con una forte attenzione all’innovazione”.

“DOROMIZU”, VIAGGIO INIZIATICO SENSUALE E SPIETATO NEL VENTRE DI TOKYO

Doromizu in giapponese significa acqua torbida, fangosa. Mario Vattani, libridiplomatico italiano, già console generale a Osaka, sceglie il ventre di Tokyo, i quartieri più impenetrabili della città nella quale ha vissuto a lungo, per ambientare il suo primo romanzo

 Venticinquenne squattrinato con la passione per il cinema, Alex Merisi vive a Tokyo da due anni con un visto di studio. Lavoretti saltuari come fotografo o cameraman gli permettono di sbarcare il lunario, ma non colmano certo il vuoto che ha spinto un ragazzo italiano cresciuto in Inghilterra e rimasto presto orfano di madre a cercare nella terra del Sol Levante l’opportunità di costruirsi un futuro. Poi, all’improvviso, Alex riesce a mettere le mani su una grossa somma di denaro, che potrebbe cambiargli la vita. L’inaspettata ricchezza coincide con la sua prima occasione di fare l’aiuto regista in produzioni cinematografiche giapponesi, naturalmente partendo dal gradino più basso, quello dei film a luci rosse. Comincia così il viaggio iniziatico di Alex nel ventre di una Tokyo d’inizio millennio tenebrosa e tentacolare, che in breve tempo lo inghiottirà, trascinandolo nel gorgo dell'”acqua torbida”, della pornografia. Un universo popolato da personaggi tanto demoniaci quanto, a tratti, infantili e giocosi: tatuatori che sono anche maestri di vita, esponenti della yakuza. E da donne immortalate spesso in situazioni estreme, figure femminili che incarnano, con le loro stridenti contraddizioni, le diverse anime di una civiltà dove il contrasto fra luce e ombra risulta talvolta accecante: ed ecco emergere quindi la malinconica arrendevolezza di Aya, il doloroso coraggio di Megumi, la granitica saggezza di Tomomi. Con uno stile essenziale e al contempo avvolgente, Mario Vattani mette in scena una realtà oscura e sensuale, così lontana da sembrare quasi paradossale e forse per questo ancor più realistica. E poco alla volta, senza accorgercene, noi lettori stabiliamo con parole, sapori, regole di comportamento un legame talmente vivo che l’esperienza giapponese di Alex diventa un po’ anche la nostra.

(foto: il Torinese)

“SOGNO CONFINE EQUILIBRIO”

presotto-2016La doppia personale “SOGNO CONFINE EQUILIBRIO” è allestita presso la Manica Lunga del Castello del Monferrato in Casale Monferrato; in mostra acquerelli di Nadia Presotto e stampe fine art di Renato Luparia. La mostra rientra nella rassegna “Arte Pratica in Monferrato,- ci comunicata l’ Assessore Daria Carmi progetto nato con la collaborazione della Consulta Cultura del Comune di Casale Monferrato, che anima ormai da sei mesi la manica lunga del Castello del Monferrato con l’ obiettivo di fare ricerca sulla produzione artistica del territorio e si arricchisce ora di un appuntamento molto atteso: il bellissimo e appassionato duo Nadia Presotto e Renato Luparia. Il loro è un percorso di vita, un dialogo che continua e “genera” da anni, che studia il paesaggio, interiore ed esteriore, e lo restituisce trasformato agli occhi del fruitore. La qualità di questi due artisti, diversi per sensibilità ed espressione formale, genera in questa mostra un terzo punto di vista, unico e imperdibile, che coniuga mani e occhi e ritrae, con una delicatezza che sa di infinito, la nostra storia, la nostra terra. Questo il testo appositamente redatto dal curatore Piergiorgio Panelli: “L’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla e indica il contenuto del futuro” – Vasilij Kandinskij –

Sogno   Confine Equilibrio              

Il tema che caratterizza il confine è il suo essere tale, perché ogni di-visione è, come dice l’etimo della parola stessa, una doppia visione, un contemplare la diversità insita in ogni alterità che sorge ogni qualvolta che un limite o un confine viene tracciato. Tracciare un confine è segnare, donare esistenza alla differenza, cioè creare una distanza pura e viva, pulsante nel suo creare e di-videre. Ogni segno è quindi un rimando in quanto simbolo o allegoria di qualcosa che richiama continuamente e più volte all’altro. Il segno ci mette di fronte all’Altro-da-noi, a ciò che ci viene in-contro. L’ uomo che abita la soglia si fa soglia lui stesso in quanto limite – segreto, però, allo stesso tempo, frontiera verso l’altro, aperta all’incontro e alla differenza; si fa tollerante perché la soglia – frontiera è il luogo della tolleranza e rispetto del segreto. L’uomo, facendosi soglia, può fondare una società in cui la passione e il conflitto cessino di essere distruttivi e si trasformino in un’energia positiva.

Questo sogno di positività lo possiamo rivedere in questa coppia creativa Nadia Presotto e Renato Luparia con due linguaggi e scritture diverse ma unite dall’equilibrio dell’armonia di questo viaggio verso la forma e il confine.

La ricerca di una calibrata e armoniosa fusione tra viaggio fisico reale e viaggio mentale sovradimensionale rappresenta uno degli aspetti centrali della recente produzione pittorica della pittrice Nadia Presotto, impostata sul delicatissimo equilibrio gesto-materia-colore-luce. Sono paesaggi della memoria, metafore ancestrali di un atavico dialogo tra l’uomo e l’infinito e l’oltre, quasi una ricerca di tracciare una possibilità nell’essenza della poetica visiva per oltrepassare la bellezza del confine, concentrando ogni energia creativa nel trasportarci dentro il confine. Un viaggio questo che la Presotto preferisce condurre con la gestualità del silenzio, regalando sul foglio acquerellato preziose trasparenze riverberanti l’eco del racconto naturale di spazi interrotti da ombre di alberi – anima per confermare con sicurezza la concretezza di un percorso tra infinito e reale, tra sotto e sopra, tra cielo e terra . Sulla carta preparata con cura il colore vola e sfiora con delicate soluzioni la ricerca della propria forma, del proprio essere, come se lì ci fosse sempre stato, anche in situazioni insospettabili, suggerito dalla natura; il colore diventa ricerca del nostro confine, dove solo alla fine del viaggio riusciremo a svelarne i misteri. Nell’attesa di questo incontro viviamo le dolcissime atmosfere di questo reale arcobaleno essenziale, sempre più vicini ai confini e pronti a superarli con la nostra dimensione interiore.

La fotografia di Renato Luparia nel contesto contemporaneo può essere letta come un linguaggio di narrazione: l’artista monferrino ha da sempre nei decenni narrato la sua terra con una vivacità poetica attenta, scavandone le unicità, cercando cromatismi e forme sensibilissime per ritrovare quel magico profumo del silenzio da sempre respirato. Il silenzio, questo misterioso colore che si scopre in questa serie di nuovi lavori pensati e lavorati nel bianco e nero, ci conduce all’ Assenza che regala equilibrio, complice della linea immaginaria del confine nel nulla, a volte trovata per caso con umiltà, altre con un raffinato lavoro di contaminazione tra anima e natura, tra il bosco infinito delle nostre memorie e quello che appare a poco a poco tra grigi, neri, bianchi, come segni ombre messaggi di una denaturalità dimenticata. Nelle colline bianche vuote, ma riempite da luci improvvise isolate, appare come unica parola, ma determinante per l’equilibrio della forma, il segno di alberi che sono testimonianza del respiro di un paesaggio a volte mistificato dall’uomo, visto dall’artista nella sua vera essenza, nella sua vera energia. Graffi sulla terra colti come ferite e segni anche d’ amore dell’uomo per il rispetto e la bellezza di una collina mai adorata abbastanza, che diventa teatro e tavolozza per chi sa sognare e per chi sa vedere la vera linfa di luce che essa possiede oltre il confine, oltre la materia, oltre la corteccia; l’arte di Renato Luparia sa disegnare tutto ciò.

Informazioni utili: “Sogno Confine Equilibrio” con Nadia Presotto e Luparia Renato – Manica Lunga del Castello del Monferrato – Casale Monferrato – dal 8 al 23 ottobre 2016. Visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero.