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Il "TEMPO" di Furlan nella mostra al castello di Ponzano

furlan2“Emozione è documentazione : questo è il principale obiettivo quando si fotografa un qualsiasi evento. La mia esperienza in tutti i settori , mi permette una visione dinamica e flessibile di un avvenimento. Restituire il movimento il colore e l’ atmosfera di qualcosa che si vive in un gesto e in uno sguardo, e nel contempo far percepire il contesto in cui quell’emozione è stata espressa”furlan 1

Sabato 30 aprile, nel giardino del castello Cavallero di Ponzano, nel Monferrato, sarà inaugurata la mostra “Tempo”, di Igor Furlan. L’esposizione mette in risalto le qualità artistiche, la capacità tecnica e la creatività di un fotografo molto apprezzato e conosciuto in Piemonte e non solo. La mostra resterà aperta fino all’8 furlan3maggio.

Igor Furlan è nato e vive a Casale Monferrato dal 1974 , dove coltiva la passione di fotografo da circa 12 anni , passione che ha cambiato in modo radicale la propria vita. Di madre Serba ,e padre Italiano ( nato a Mansuè) Igor Furlan ha realizzato molti reportage sulla Ex Jugoslavia , esponendone una parte in mostra nel 2005 , con immagini suggestive sulla città di Belgrado .

Iscritto all’ ordine dei Giornalisti pubblicisti dal 2005 , collaborafurlan5 come foto reporter per le principali testate del territorio ed altre. Nel 2003 , vincitore al 1° posto ad un concorso fotografico indetto nella sua città natale .

“Emozione è documentazione : questo è il principale obiettivo quando si fotografa un qualsiasi evento. La mia esperienza in tutti i settori , mi permette una visione dinamica e flessibile di un avvenimento. Restituire il movimento il colore e l’ atmosfera di qualcosa che si vive in un gesto e in uno sguardo, e nel contempo far percepire il contesto in cui quell’emozione è stata espressa”.

 

Tutti gli appuntamenti della settimana nei quartieri

LE CITTA’ VISIBILI

A cura della Città di Torino – www.comune.torino.it

TORINO INGRESSO

GIOVEDI 21 APRILE

 

CIRC 4Bando Cantieri di Lavoro 2016. E’ disponibile il modello di domanda è disponibile presso l’ ufficio Informa della Circoscrizione 4, aperto nei seguenti orari: Lunedì e Mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 15.30 Martedì e Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 Venerdì dalle 9.00 alle 12.00. La domanda può essere presentata fino al 22 aprile 2016. Possono presentare domanda, utilizzando il modello predefinito, esclusivamente i cittadini nati tra il 1° marzo 1951 e il 31 dicembre 1956. La domanda deve essere presentata in via Braccini, 2 presso l’Area Sviluppo, Fondi Europei, Innovazione e Smart City.

 

CIRC 4 – Alle ore 16.00 nella Biblioteca Musicale della Tesoriera si svolgerà il concerto su Fantasie e variazioni per pianoforte:da Beethoven a Skrjabin. Francesca Carola pianoforte. Musiche di Aleksandr Skrjabin, Fryderyk Chopin, Ludwig van Beethoven e Robert Schumann. A cura dell’Associazione  CMT – Centro Musicale Territoriale, in collaborazione con la rassegna di concerti ” I fiori della Musica” dell’Associazione Rassegna Musica.

CIRC 5 – Nella Sala EUT di Via Verolengo 212 dal lunedì al venerdì, con orari 10-12 e 15/ 18 rimarrà aperta la mostraGli asili della Circoscrizione 5”, fino al 29 aprile. La mostra ripercorre la storia delle connessioni tra la diffusione degli asili, l’occupazione femminile e le trasformazioni della famiglia nel corso di 150 anni.

 

CIRC 5 – All’URP di via Stradella 186 dal lunedì al giovedì dalle ore 8 alle 20 e il venerdì dalle 8 alle 18 si svolgerà il concorso /mostra di pittura sul tema del Mare. Fino al 27 aprile.

 

CIRC 5 – Nel Centro culturale Principessa Isabella, di via Verolengo 212, alle ore 17.00 si svolgerà il convegno “Diversamente sostenibili. Diritti e doveri per combattere lo spreco”. Associazione Diritti Negati. Ingresso libero

CIRC 6 – Ai Bagni Pubblci, via Agliè 9 alle ore 18.00 nell’ambito di “Barriera che legge”: presentazione dei libri “Nè oblio nè perdono” e “Memoria del buio”, e conversazione con gli autori, Estela Robledo e Daniel Pittuelli, sull’Argentina al tempo della dittatura. Ingresso libero

 

CIRC 6 – All’Ecomuseo 6, di via San Gaetano da Thiene 6, resterà aperta la mostra di pittura di Michele De Stefano fino a venerdì 22 aprile con orari lunedì 10,00- 12,00 / martedì, mercoledì e giovedì 14.30 – 18.00 / venerdì 9.00 – 12.00. Ingresso libero.

CIRC 6 – Dal Monumento ai Caduti F. Milone (strada Settimo/Lungo Stura Lazio) al Circolo San Francesco, via D. Chiesa 57 alle ore 20.30 nell’ambito degli eventi per il 25 Aprile partirà il corteo con fiaccolata. Partecipa l’Istituto comprensivo Cena in concerto con il Gruppo “I Cento e Uno”. Partecipazione libera

 

CIRC 7 – Con ritrovo alle ore 9.00 davanti il deposito GTT di via Manin inizierà un corteo per la Liberazione

torino europa madama

 

CIRC 7 – nel Centro d’Incontro, Corso Belgio 91 alle ore 16,30 si terrà la presentazione del libro FASCISMO RESISTENZA LIBERAZIONE di Gian Enrico Ferraris, Graphot Editrice

CIRC 7 – Nel Teatro Parrocchia S. Croce, piazza Fontanesi 1 alle ore 20,30 si terrà l’incontro “Sebben che siamo donne – Le Nonne Ribelli” A cura di Auser Fioricasa – SPI CGIL Lega 1 Centro Est.

 

 

VENERDI 22 APRILE

 

 

CIRC 2 – Alle ore 17.00 Presso il Cippo di Piazza Santa Rita ritrovo e partenza per il cammino della Libertà dove si procederà all’infioramento delle Lapidi dei Partigiani della Circoscrizione 2.A cura dell’A.N.P.I Sezione Leo Lanfranco Torino.

CIRC 4Bando Cantieri di Lavoro 2016. E’ disponibile il modello di domanda è disponibile presso l’ ufficio Informa della Circoscrizione 4, aperto nei seguenti orari: Lunedì e Mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 15.30 Martedì e Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 Venerdì dalle 9.00 alle 12.00. La domanda può essere presentata fino al 22 aprile 2016. Possono presentare domanda, utilizzando il modello predefinito, esclusivamente i cittadini nati tra il 1° marzo 1951 e il 31 dicembre 1956. La domanda deve essere presentata in via Braccini, 2 presso l’Area Sviluppo, Fondi Europei, Innovazione e Smart City.

 

CIRC 4 – Alle ore 17.00 nella Biblioteca Musicale della Tesoriera incontro su Gozzano e la musica, le poesie musicate dello scrittore in occasione del centenario dalla morte A cura dell’Associazione Ludwig nell’ambito della manifestazione “Torino che legge” In collaborazione con il Centro Studi Gozzano-Pavese

CIRC 5 – Nella Sala EUT di Via Verolengo 212 dal lunedì al venerdì, con orari 10-12 e 15/ 18 rimarrà aperta la mostraGli asili della Circoscrizione 5”, fino al 29 aprile. La mostra ripercorre la storia delle connessioni tra la diffusione degli asili, l’occupazione femminile e le trasformazioni della famiglia nel corso di 150 anni.

 

CIRC 5 – All’URP di via Stradella 186 dal lunedì al giovedì dalle ore 8 alle 20 e il venerdì dalle 8 alle 18 si svolgerà il concorso /mostra di pittura sul tema del Mare. Fino al 27 aprile.

CIRC 5 – Nel Centro culturale Principessa Isabella, di via Verolengo 212, alle ore 20.30 si svolgerà l’incontro sul Premio letterario nazionale “Il numero uno della poesia contemporanea italiana” Associazione culturale no stop. Ingresso libero

CIRC 6 – All’Ecomuseo 6, di via San Gaetano da Thiene 6, resterà aperta la mostra di pittura di Michele De Stefano fino a venerdì 22 aprile con orari lunedì 10,00- 12,00 / martedì, mercoledì e giovedì 14,30 – 18,00 / venerdì 9,00 – 12,00. Ingresso libero.

CIRC 6 – Nella Biblioteca P. Levi, via Leoncavallo 17 alle ore 18.00 nell’ambito di “Barriera che legge”:presentazione del libro “Il crocevia del Sempione” di e con Diego Novelli. In collaborazione con la Sezione ANPI Renato Martorelli e la libreria “La Casa delle Note”. Ingresso libero

 

 

 

SABATO 23 APRILE

CIRC 2 – Alle15:00 presso la Cappella Anselmetti di Via Gaidano, 75 mostra “LIBERI DI NON DIMENTICARE”, a cura dell’Associazione A.ME.VA con cartine e libri invisione per illustrare la collocazione dei cippi e lapidi sul territorio della Circoscrizione 2, con sottofondo musicale, a cura del Gruppo “Le Primule Rosse” ex allievi del Liceo Cottini  e con la testimonianza di un protagonista della Resistenza italiana invitato dall’A.N.P.I Sez. Leo Lanfranco di Torino.

CIRC 4Apertura dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 17.30 del Sacrario del Martinetto, a cura dell’A.N.P.I

CIRC 5 – Nel Centro culturale Principessa Isabella, di via Verolengo 212, alle ore 20.30 si svolgerà lo spettacolo musicale del gruppo rock “Littles Dreans”. Ingresso libero

DOMENICA 24 APRILE

CIRC 4Apertura dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 17.30 del Sacrario del Martinetto, a cura dell’A.N.P.I

CIRC 7 – Al Centro d’ incontro, corso Belgio 91 alle ore 10.00 Inaugurazione mostra: Ricordi quel 25 Aprile. Esposizione di documenti e reperti d’epoca a cura di Morleo Vincenzo composta da documenti e cimeli civili e militari che partono dalla nascita del fascismo e ripercorrono in modo cronologico tutti gli avvenimenti che porteranno alla liberazione. La mostra sarà aperta al pubblico dalle 9.00 alle 19.00 – ingresso gratuito

 

LUNEDI 25 APRILE

 

 

CIRC 2 – Alle ore 10.30 presso il Piazzale del Santuario di Santa Rita si svolgerà la commemorazione del 71° anniversario della Liberazione antifascista. La mattinata vedrà  la deposizione di una corona di alloro sul cippo dei Caduti della Libertà e la Benedizione dello stesso da parte del Parroco del Santuario di Santa Rita alla presenza dei rappresentanti della Circoscrizione 2. Seguirà l’intervento dell’Associazione Nazionale Partigiani   Italiani Sezione Leo Lanfranco di Torino accompagnati dalla Banda Musicale di Grugliasco.

 TORINO LINGOTTO GRATTACIELO

CIRC 4Apertura dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 17.30 del Sacrario del Martinetto, a cura dell’A.N.P.I. Alle ore 11 si svolgerà lo spettacolo teatrale “Io sono Partigiana” a cura di Compagnia di MusicaTeatro – Accademiadeifolli

CIRC 5 – con ritrovo alle ore 10 in via Sospello 139, sede A.N.P.I. prenderà il via il corteo per la Liberazione per le vie del quartiere terminando in via Stradella 186, sede della Circoscrizione.

CIRC 5 – Nella Sala EUT di Via Verolengo 212 dal lunedì al venerdì, con orari 10-12 e 15/ 18 rimarrà aperta la mostraGli asili della Circoscrizione 5”, fino al 29 aprile. La mostra ripercorre la storia delle connessioni tra la diffusione degli asili, l’occupazione femminile e le trasformazioni della famiglia nel corso di 150 anni.

 

CIRC 5 – All’URP di via Stradella 186 dal lunedì al giovedì dalle ore 8 alle 20 e il venerdì dalle 8 alle 18 si svolgerà il concorso /mostra di pittura sul tema del Mare. Fino al 27 aprile.

CIRC 6 – Al Monumento ai Caduti giardino F. Milone (strada Settimo/Lungo Stura Lazio) alle ore 10.00 nell’ambito degli eventi per il 25 Aprile si svolgerà la cerimonia alla presenza delle Istituzioni cittadine e la partecipazione del Gruppo vocale e strumentale “I Cento e Uno”.

 
 
CIRC 7 – Con ritrovo alle ore 9.30 presso il Cimitero Sassi inizierà un corteo per la Liberazione.
 
 
CIRC 7 – Al Centro d’ incontro, corso Belgio 91 alle ore 10.00 Inaugurazione mostra: Ricordi quel 25 Aprile. Esposizione di documenti e reperti d’epoca a cura di Morleo Vincenzo composta da documenti e cimeli civili e militari che partono dalla nascita del fascismo e ripercorrono in modo cronologico tutti gli avvenimenti che porteranno alla liberazione. La mostra sarà aperta al pubblico dalle 9.00 alle 19.00 – ingresso gratuito
 
CIRC 9 – Al Parco Di Vittorio di Viale Monti alle ore 11.00 si svolgerà il Concerto bandistico a cura della Filarmonica di Moncalieri per commemorare il 71° Anniversario della Liberazione.

cielo sopra torino

 
 

Quaranta artisti a ritmo di Swing

swing2Una mostra collettiva di pittura, grafica, fotografia e qualche installazione ci riporterà indietro nel tempo per rivivere un periodo storico che, con la sua musica, ha caratterizzato il costume non solo d’oltre oceano ma anche in Europa

Allestita in concomitanza del Royal Swing Festival che si terrà alla Lavanderia a Vapore nel week end del 25 Aprile, “Gli Anni del Swing” è una mostra collettiva che coinvolgerà circa quaranta artisti, presso la Sala Espositiva del Museo della Città di Collegno, pittura, grafica, fotografia e qualche installazione ci riporteranno indietro nel tempo per rivivere un periodo storico che, con la sua musica, ha caratterizzato il costume non solo d’oltre oceano ma anche in Europa. Un’epoca di grandi avanguardie artistiche, cambiamenti radicali ed uno spiccato gusto per la musica  trumentale ed i balli sfrenati. Erano gli anni di Josephine Baker, Al Capone, Duke Ellington, Tamara De Lempicka e Gabriele D’Annunzio, del proibizionismo e dei club clandestini, delle grandi invenzioni, ma anche gli anni a cavallo dei due più grandi conflitti bellici della storia moderna e di una grande crisi economica, nulla più attuale di tutto questo.
Swing, qualche notizia
“Alla fine degli anni venti, in piena crisi economica ed in pieno proibizionismo, si sentì il bisogno
di novità anche nel campo musicale: le orchestrine New Orleans e Dixieland non soddisfacevano
più il pubblico. I locali di Kansas City e New York (Cotton Club in testa) decisero di affidarsi a musicisti giovani con nuove idee. Kansas City divenne quindi il regno di Count Basie ed il Cottonswing quadro
Club di NY quello di Duke Ellington: le loro orchestre, con le loro assolute diversità, scandiranno e
influenzeranno gli sviluppi futuri del Jazz fino al 1940. Dopo i primi successi neri, lo swing divenne fonte di guadagno per i musicisti bianchi i quali riuscirono a farlo divenire genere di successo radiofonico e a portare il jazz ad Hollywood. Tra gli anni 1935 e 1946 lo swing delle big band divenne il genere più popolare degli Stati Uniti: oltre ad Ellington e Basie altri musicisti e bandleader come Loius Prima, Fletcher Handerson, Benny Goodman, Jimmy Dorsey, Tommy Dorsey, Glenn Miller, Woody Herman, Harry James e Artie Shaw furono i protagonisti di questo periodo. Il declino della cosiddetta “era delle big band” ebbe molti motivi, ma il principale fu la chiusura (durante la guerra) delle immense sale da ballo che costituivano i datori di lavoro più affidabili per le orchestre, e anche gli unici locali che potevano permettersi di pagare alcune decine di musicisti ogni sera. Dopo la guerra molte sale non riaprirono, e quelle che lo fecero si dedicarono ad altri tipi di musica da ballo: stava per cominciare l’era del rock. Il locale di elezione per la musica jazz divenne allora il club di ridotte dimensioni, per il quale la formazione tipo era il piccolo combo, dal trio al sestetto.
E l’Italia?
La paternità dello swing italiano, nato su emulazione del filone americano, è da attribuire ad Alberto Rabagliati ed al Trio Lescano delle sorelle Lescan; seguirono i pionieri Natalino Otto e i
direttori d’orchestra della EIAR. In seguito anche Fred Buscaglione si ispirò allo swing americano per le sue innovative canzoni. Un cultore del swing fu anche Lelio Luttazzi che propose più volte questo genere musicale, durante gli spettacoli RAI da lui presentati.

INAUGURAZIONE:
Venerdì 15 Aprile ore 18.00
ORARI DI APERTURA:
Dal mercoledì al venerdì dalle 15.30 alle 18.30
Sabato – Domenica e Lunedì 25 Aprile dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.00
LUNEDI 25 APRILE ORE 16 CIRCA PASSEGGIATA MUSICALE PER LA CERTOSA CON
TERMINE ALLA SALA ESPOSITIVA E FINISSAGE DELLA MOSTRA.

 

Il parco del Po e collina torinese è riserva Unesco

Po alberi imbrunireUn patrimonio di storia, cultura e natura che anche grazie alla nuova investitura saremo in grado di valorizzare ancora più efficacemente

“Con la nomina del Parco del Po e collina torinese a riserva di biosfera Unesco per la prima volta in Italia ottiene il titolo un’area metropolitana, quella orientale della città di Torino. Questo ci rende orgogliosi e conferma la capacità del Piemonte di fare squadra, come è accaduto per i precedenti riconoscimenti internazionali alle colline di Langhe-Roero e Monferrato, ai Sacri Monti e alle residenze sabaude. Un patrimonio di storia, cultura e natura che anche grazie alla nuova investitura saremo in grado di valorizzare ancora più efficacemente”. Così ha affermato la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino,  durante la conferenza stampa di presentazione del riconoscimento Unesco attribuito al territorio Parco e collina del Po quale riserva della biosfera, nel programma Man and biosphere (Mab), svolta il 5 aprile a Palazzo Lascaris. La proclamazione ufficiale è avvenuta a Lima, in Perù, nel mese di marzo e il progetto coinvolge un’area di oltre 1.700 Kmq con oltre 80 Comuni. Si tratta di un comprensorio naturalistico fortemente antropizzato con circa un milione e mezzo di abitanti, appartenente a un’area geografica con interessanti biodiversità, ricca di colline, boschi e acque, in primis il Po.“Il riconoscimento non deve essere solo giudicato come strumento per migliorare la qualità di vita locale, bensì come stimolo per raggiungere nuovi obiettivi e per non perdere mai di vista l’obiettivo globale più importante, ovvero la sicurezza e la lotta alla povertà”, è intervenuto Philip Pypaert, rappresentante Unesco Venezia.“Continua ora la politica del “parco fuori dal parco”, ovvero coinvolgere sempre più il territorio per costruire un futuro il più possibile sostenibile e inclusivo, combattendo anche gli squilibri sociali”, ha dichiarato Valter Giuliano, presidente del Parco regionale del Po e collina torinese.“Il titolo appena acquisito ci dà nuova forza nel proseguire i progetti di tutela e valorizzazione già avviati e rafforza l’attrattività del paesaggio anche da un punto di vista economico. Ora il nostro impegno va verso formule innovative di gestione delle aree protette, con nuove competenze e professionalità per migliorare e ampliare gli spazi dove si concretizza l’equilibrio fra uomo e natura”, ha affermato Ippolito Ostellino, direttore del Parco del Po e collina torinese.Alla presentazione sono intervenuti anche l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, il sindaco e l’assessore al Verde e ai Parchi del Comune di Torino, Giulio Mondini, direttore di SiTi, partner tecnico e Francesco Profumo, presidente di Iren, partner economico dell’iniziativa, insieme a Smat e Gtt.

www.cr.piemonte.it – foto: il Torinese

 

“Comuni ed Unioni Montane sfide per lo sviluppo”

uncem

Lunedì 4 aprile, alle ore 17.30

Il salone in piazza del Comune di Tavagnasco ospita lunedì 4 aprile, alle ore 17.30, l’incontro “Comuni ed Unioni Montane sfide per lo sviluppo” a cura di Uncem, Bim – Bacino imbrifero montano della Dora Baltea e Comune di Tavagnasco. Sarà l’occasione per fare il punto sulle varie opportunità di sviluppo che si presentano per le aree montane.

Massimo Iaretti

 

Il "Poli" si conferma tra i migliori 100 atenei del globo

POLITECNICO Da evidenziare che il Politecnico di Torino è 9/o e 10/o in Europa per l’Ingegneria Civile e Strutturale e l’Ingegneria Elettrica ed Elettronica

politecnico

Il Politecnico di Torino è anche quest’anno tra le migliori università tecniche del mondo, inserito nel QS World University Rankings by Subject 2016, ritenuto uno dei ranking internazionali più accreditati. Rispetto allo scorso anno, il Poli migliora la sua posizione, ed entra così nella Top 50 degli atenei  mondiali per Architecture/Built Environment. L’area si aggiunge a Civil & Strucutural Engineering e Electrical & Electonic Engineering, per la quale l’ateneo torinese si era classificato tra le migliori 50 università anche nel 2015. Da evidenziare che il Politecnico di Torino è 9/o e 10/o in Europa per l’Ingegneria Civile e Strutturale e l’Ingegneria Elettrica ed Elettronica, invece per Architettura è 16/o in Europa. Positivo anche Mechanical Engineering e Computer Science & Information Systems, con il Poli nella classifica dei  migliori cento.

 

(Foto: il Torinese)

Caselle a febbraio vola alto: +13.8% contro il 9,8 nazionale

caselleE’ addirittura il ventiseiesimo mese di crescita consecutivo

Vola l’aeroporto “Pertini” di Torino che  registra a febbraio 321.833 passeggeri, ovvero il 13,8% in più rispetto allo stesso mese dell’anno prima, a fronte di un incremento nazionale del 9,8%. E’ addirittura il ventiseiesimo mese di crescita consecutivo, e cresce anche il numero di movimenti: 3.736 a febbraio, +8,4% rispetto a febbraio dello scorso anno. I dati  sono di Assaeroporti e sono stati comunicati dalla Sagat, la società di gestione dello scalo di Caselle. Nei primi due mesi dell’anno l’aeroporto ha trasportato oltre 620 mila passeggeri, con una crescita complessiva dell’11,5% rispetto ai primi due mesi del  2015.

Premio a Riondino, il “Giovane Montalbano” televisivo

Il riconoscimento consegnato presso il Teatro Fassino di Avigliana: è il Premio Bruno Carli

riondinoMichele Riondino e il Comitato di cittadini e lavoratori liberi e pensanti di Taranto hanno ricevuto domenica 20 marzo al Teatro Fassino di Avigliana il Premio Bruno Carli. Riondino, il “Giovane Montalbano” televisivo da anni fa parte del Comitato tarantino. Il Valsusa Filmfest, di cui si è celerata un’anteprima, in ogni edizione ricorda la figura di Bruno Carli, partigiano e presidente dell’associazione Valsusa Filmfest fino al 2002, con l’omonimo premio che viene destinato ad esponenti di realtà impegnate in difesa dei diritti e dell’ambiente. Dietro richiesta dello stesso Riondino, alcuni esponenti del Valsusa Filmfest gli riconsegneranno il Premio anche  sul palco del concertone del 1 Maggio tarantino, di cui Riondino è direttore artistico.  Dopo la premiazione e l’incontro con Michele Riondino è stato proiettato il film “Con il fiato sospeso” di Costanza Quatriglio, ispirato a una storia vera, narrata nel diario di Emanuele Patané, interpretato da Michele Riondino, un dottorando di ricerca nel Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Catania, morto di tumore al polmone nel 2003. Il Valsusa Filmfest si svolgerà dal 9 aprile all’8 maggio prossimi e si svolgerà in otto comuni della Valle, Almese, Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Caprie, Condove, Mattie, Torino, Venaus, oltre che a Giaveno e a Torino.

Massimo Iaretti

La casa d’artista diventa museo

LABAR2LABAR3LABAR1L’esaltante esperienza di Gutenberg, Schongauer, Durer, il clima umanistico delle botteghe di Colmar e Norimberga presso Wolgemut e Koberger vengono rievocati anche attraverso utensili e materiali di lavoro tramandati da secoli, apparentemente solo funzionali, in realtà pregni di vita perché recuperati dopo avventurose e appassionate ricerche in mercati antiquari
 

A metà del cammino che collega l’antico marchesato del Monferrato alla capitale Sabauda, sulle alture di Villadeati, sorge la secentesca dimora che Labar, pittore, scultore, incisore, ha trasformato in prestigioso museo di antichi torchi da stampa distribuiti in tre distinte sale tematiche per le tecniche di calcografia, litografia, xilografia cui va riconosciuto un piano paritetico e non sostitutivo delle altre discipline artistiche.

E’ visitabile, su richiesta, la collezione di esemplari datati tra il 1700 e il 1800 tra cui il torchio litografico Nebiolo di Torino, il tipografico Amos Dell’Orto di Milano, il calcografico Karl Krause di Lipsia immersi in una fascinosa atmosfera alchemica che recupera gli antichi strumenti riannodando le fila spezzate tra passato e presente. L’esaltante esperienza di Gutenberg, Schongauer, Durer, il clima umanistico delle botteghe di Colmar e Norimberga presso Wolgemut e Koberger vengono rievocati anche attraverso utensili e materiali di lavoro tramandati da secoli, apparentemente solo funzionali, in realtà pregni di vita perché recuperati dopo avventurose e appassionate ricerche in mercati antiquari.

Rulli inchiostratori, rotelle, sgorbie, bulini, berceaux che potrebbero essere stati tra le mani di famosi incisori; rari esempi di artigianato, a volte piccole opere d’arte dall’originale fattura, si allineano ordinatamente su lunghi banconi di legno segnati dal tempo e dalla fatica.Sui ripiani vasi di gomma arabica, boccette di acido nitrico, colori naturali pestati in antichi mortai, caratteri mobili fusi nel piombo, matrici biffate, lastre di rame a segni minuti, alcune a tratteggio incrociato in omaggio a Durer, matrici in legno di testa per dare risultati affini alle incisioni su rame come nel 1700 insegnò Bewich.

Particolare importanza viene data alla carta, su cui sarà stampato tutto l’immaginario dell’artista, scelta tra le migliori che siano capaci di reggere l’impressione a stampa, infatti l’aspetto definitivo sarà determinato dal tipo di carta usato che influirà sullo stato di conservazione che dovrà essere nitido e fresco. L’ambiente è a tal scopo protetto dalla troppa luce, dall’umidità e dalla polvere che danneggerebbero le opere rendendole fragili e grigiastre.

Arte, scienza, tecnica si intrecciano in un unico sapere rinchiuso nelle severe stanze museali di Labar che, durante le visite, si mette generosamente all’opera dando esempi concreti di lavoro sugli antichi torchi non solo facenti parte di una collezione ma perfettamente funzionanti e curati come creature viventi nelle mani di un incisore che produce autonomamente le proprie opere.

Giuliana Romano Bussola

 

Paesaggio, Torino capitale mondiale al congresso IFLA

International Federation of Landscape Architects  20-22 aprile 2016

GRAN MADREponte mole vittorio

L’incontro rientra nell’ambito di Rimettere il paesaggio, la sua tutela e la sua trasformazione, al centro del dibattito ambientale e culturale in Italia e in tutto il mondo: il paesaggio è un elemento integrante dello sviluppo di un Paese, poiché migliora la qualità di vita, rende più attrattivi i territori e ne favorisce il loro sviluppo economico. È questo importante obiettivo ultimo del 53° Congresso Mondiale IFLA – International Federation of Landscape Architects, che si terrà in Italia, a Torino, dal 20 al 22 aprile 2016 e che sarà presentato giovedì 25 febbraio 2016 dalle ore 10 alle 13 (Fiera Milano – Rho Pero, pad. 20, Area convegni) nell’ambito di Myplant&Garden, la più importante fiera professionale del florovivaismo e del garden in Italia. La presentazione è promossa da AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, rappresentante di IFLA in Italia, che organizza il Congresso in collaborazione con la Città di Torino. Il Congresso mondiale IFLA con i suoi oltre 2.000 partecipanti rappresenta un’occasione di particolare importanza per i professionisti del paesaggio provenienti dalle cinque Regioni IFLA, Africa, Americhe, AsiaPacifico, Middle East, Europa, e per quanti si occupano di paesaggio a diverso titolo, dai ricercatori e studiosi universitari ai politici, dai funzionari della pubblica amministrazione al mondo dell’associazionismo e delle organizzazioni non governative, alle imprese e aziende di settore. Per il nostro Paese, si tratta di un evento particolarmente significativo, che decorre a distanza di venti anni, da quando l’Italia ospitò a Firenze, nel 1996, il 33° Congresso mondiale della Federazione. Il tema perna foto mole mongolfierascelto per la 53ª edizione dell’IFLA World Congress è Tasting the Landscape, inteso come assaporare, gustare, provare: un significato che rimanda alla dimensione sensibile dei luoghi, invitando a non dimenticare  gli aspetti emozionali e percettivi del paesaggio Argomento di grande attualità, si collega a temi strategici per il futuro dell’umanità, oggetto dell’attenzione delle Nazioni Unite e dei governi di numerosi Paesi nel mondo. Il congresso sarà strutturato su quattro sessioni tematiche, per approfondire le questioni emergenti nella pratica dell’architettura del paesaggio. Ciascun tema pone al centro il progetto di paesaggio e la sua funzione di rigenerazione nei confronti di contesti ambientali, economici, sociali, culturali, storici, artistici. Il tema del Congresso e delle sessioni tematiche saranno approfonditi in occasione per Convegno del 25 febbraio prossimo.

(Foto: il Torinese)

Programma convegno: Towards Tasting the Landscape – 53° Congresso mondiale IFLA 

Saluti e presentazione del congresso mondiale IFLA 2016 Anna Letizia Monti, Presidente AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio  Torino cuore del dibattito internazionale sul paesaggio Enzo Lavolta, Assessore per le politiche ambientali e Smart City della Città di Torino Fare rete tra le associazioni della filiera del paesaggio Nada Forbici, Presidente Assoflora Lombardia  Tasting the Landscape/Assaporare il Paesaggio. Contenuti del congresso Giuseppe Barbera, università di Palermo, Comitato Scientifico d’Indirizzo/Steering Committee  Sharing Landscapes/Paesaggi Condivisi: il ruolo multifunzionale dell’agricoltura e della produzione di cibo, in particolare nei paesaggi periurbani e urbani Francesca Neonato, vicepresidente AIAPP Lombardia, Comitato Scientifico Operativo  Connected Landscapes/Paesaggi Connessi: il paesaggio come motore di sviluppo economico e sociale Maurizio Ori, vicepresidente AIAPP Lombardia, Comitato Scientifico Operativo  Layered Landscapes/Paesaggi Stratificati e Inspiring Landscapes/Paesaggi d’Ispirazione: il paesaggio come elemento identitario e come nutrimento dell’immaginazione collettiva Marco Minari, AIAPP Piemonte Coordina i lavori Emanuela Rosa-Clot, Direttore di Gardenia. www.ifla2016.com