L’anno scolastico 2016/2017 presenta per l’Istituto Alberghiero Artusi di Casale Monferrato una novità. Dal prossimo 8 dicembre, grazie alla convenzione con l’Hotel Regina Mundi di Pietra Ligure in Provincia di Savona, sarà operativo il progetto “L’Artusi va al mare”.

Tutto il servizio ristorativo sarà curato e gestito dall’Istituto casalese con i propri docenti ed allievi, che si alterneranno durante l’intero anno con brigate di cucina e di sala in terra ligure. Un progetto unico ed innovativo sul territorio nazionale, che permetterà all’Istituto Alberghiero Artusi di sviluppare e accrescere, con una gestione diretta di una struttura alberghiera, la professionalità dei propri allievi. L’Hotel di Pietra Ligure, sarà anche destinazione di stage per tutti gli allievi dell’Istituto, che in periodi diversi durante l’anno scolastico, si trasferiranno in Liguria con i propri docenti per simulare una vera gestione di Hotel. Inoltre l’Istituto casalese, proporrà a ex allievi contratti di lavoro in terra ligure, per l’inserimento di figure professionali nello staff dell’Hotel. Naturalmente resteranno attive su Casale tutte le attività didattiche, sia in aula, sia nei laboratori, sia quelle eventualmente in esterno.
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Per informazioni telefonare 014273722 oppure tramite mail segreteria@istitutoartusi.it
L’Istituto Alberghiero Artusi è a Casale Monferrato in corso Valentino 95.
Il ricavato sarà interamente devoluto all’ABIO, l’Associazione per il Bambino in Ospedale, che si occupa di aiutare i bambini a superare l’impatto con la degenza
Lo sgombero del Moi, l’ex villaggio olimpico occupato dai profughi dal 2013, potrà avvenire grazie all’aiuto economico della Compagnia di San Paolo.
ampi e più fruibili dal pubblico, fatto che ha reso più felici anche gli stessi espositori. Inoltre ci siamo trovati molto bene a Borgo Rossini: il quartiere ha risposto molto positivamente al nostro arrivo>. Da quest’anno la nuova impronta della fiera è il “nomadismo culturale”, spostarsi in luoghi abbandonati della città per riqualificarli: <Certo ci piacerebbe rimanere ancora un anno, con l’obiettivo di raddoppiare le gallerie e aprire il piano superiore – ha concluso Casiraghi -; poi, chissà>. Piume disegnate con perfezione metodica, uova che diventano teschi se non vengono accudite, stanze fatiscenti che riprendono vita con l’estro di un disegnatore, esplosione di sentimenti su una tela di
colori. A The Others il talento è di casa. Artissima ha visto l’arrivo di 50 mila visitatori, 2500 collezionisti, 193 gallerie in rappresentanza di 34 paesi. Cinquanta i curatori e direttori di musei che hanno disposto le ben 2 mila opere d’arte che hanno invaso l’Oval Lingotto. La novità di quest’anno sono state le tre nuove sezioni: Present Future, per i nuovi talenti; Back to the Future, per i grandi artisti pionieri del passato, e Per4m, lo spazio dedicato alle performance. Grandi numeri anche per Paratissima. 600 artisti emergenti, 37 creativi premiati, 14 gallerie di arte contemporanea, 17 nazioni, 5 progetti internazionali, tantissimi bambini e famiglie. Girando per la fiera di Torino Esposizioni non si può non rimanere attratti dai cerbiatti di Betty Amicucci, dove microcosmo e macrocosmo si mescolano arrivando all’onirico, oppure dai bellissimi libri di Maurizio Alfero, che con cura metodica piega pagina per pagina trasformandole in scritte o disegni tridimensionali. E poi ci sono le polaroid incastrate in custodie di vecchi Cd del progetto #sottoilcieloditorino, le ironiche statue di Viviana Greganti che lanciano appelli come “Dio dammi un segno della tua assenza”, oppure i dipinti su erba sintetica di Gian Luca Zuccarello. Fino ai bellissimi gioielli di ArkyFly, dove i quadri, i baffi e lo spirito di grandi pittori e artisti prendono vita nel plexiglass. 44 gallerie e 14 mila visitatori per Flashback, all art is contemporary, la fiera di arte antica e moderna che invade il Pala Alpitour, mentre 33 designer e oltre 18 mila e cinquecento i visitatori di Operae, il primo festival dedicato al design indipendente a Palazzo Cisterna. Alto livello qualitativo, partecipazione internazionale e business le tre parole chiave; Designing the future il tema. Grande l’apprezzamento per Piemonte Handmande, il progetto che vede la sinergia di artigiani locali, designer e gallerie di design contemporaneo, riuniti insieme per produrre dieci progetti unici che
sono stati presentati in anteprima all’interno della fiera. Un modo concreto per valorizzare la tradizione artigiana proiettandola fattivamente verso il futuro. Dulcis in fundo, successo totale per il Club to Club, il più grande festival di musica elettronica in Italia: più di 50 artisti provenienti da 15 paesi del mondo, 70 performance tra cui 18 in esclusiva italiana e 12 in anteprima assoluta, ma soprattutto 45 mila spettatori provenienti da 33 paesi del mondo. Quaranta le ore di musica suonate tra i capannoni industriali dell’Oval, le calde atmosfere della Reggia di Venaria e l’intimità del Conservatorio Verdi. Il tutto per ospiti d’eccezione: da Jonny Greenwood dei Radiohead feat il compositore israeliano Shye Ben Tzur a dj Shadow, da Arca a Ghali. Quest’anno l’obiettivo era spaziare in più generi musicali, dal rock industrial degli Swans ai ritmi africani di Nan Kolè all’ipnosi noise degli Autechre fino alla dance di Laurent Garnier. E ha funzionato. Con la sua “contemporary art week” da tutto esaurito, Torino si riconferma città di cultura, arte e amore per il bello.
Le associazioni Sapori di Sciolze e Montaldo Cultura organizzano per sabato 12 novembre, alle ore 21, nel salone comunale di via Roma 2 a Sciolze l’incontro con l’autore Farhad Bitani.
E’ uscito il 4 novembre su etichetta Tanta Roba Label / Universal Music
Cavagnolo festeggia la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate (ovvero la ricorrenza del 4 Novembre) domenica 6 novembre
La Consulta giovanile di Cavagnolo e la Cooperativa Maia organizzano la festa di Halloween per lunedì 31 ottobre
Ispirandosi alla sezione aurea, o altrimenti detta divina proporzione, è stata ideata la mostra Aureus Feeling che celebra l’universalità del metodo della sezione aurea con il contributo cileno dato al gioiello contemporaneo.