Se le spoglie di un grande scienziato riposano nel territorio di Verbania, troviamo più che giusto che un convegno sulla sua vita e sulle opere si svolga al Maggiore di Verbania. Lo ha dimostrato anche la nutrita presenza (quasi 200 persone) dello scorso lunedì 19 dicembre. Stiamo parlando del famoso matematico tedesco Bernhard Riemann: sono passati esattamente 150 anni dalla sua scomparsa (purtroppo prematura), ma le sue scoperte sono state fortemente valorizzate a livello universale. Si potrebbe dire “non solo Euclide….” se non fosse che dobbiamo tener conto anche degli altri grandi matematici della storia; il commento resta comunque appropriato dal punto di vista tecnico, a proposito delle Geometrie non euclidee: provate a immaginare la superficie di un lago alpino, perfettamente calmo; provate poi a pensarne una parte, a forma di quadrato, per esempio: quel che state immaginando è un piano veramente piano o leggermente curvo? …. La Geometria di Riemann: ovviamente il passo non è così breve, ma… spero d’aver reso almeno l’idea. Ha introdotto il convegno Emanuela Mattiuzzo, docente
di Matematica all’Istituto Cobianchi di Verbania. A seguire, Lucio Coco ha illustrato le parti principali delle sua traduzione (dal tedesco, con la collaborazione di Silvia Torelli) della “Vita di Riemann”, di un altro autorevole matematico: Richard Dedekind: nel cui resoconto biografico compaiono le fasi salienti della breve esistenza dell’amico. L’intervento di Francesca Rigotti, già docente all’Università di Gottingen, ha vivacizzato il convegno: all’Università di Gottinga ha insegnato, per molti anni, lo stesso Riemann. La Rigotti, descrivendo le diapositive delle foto e delle stampe del tempo, ci ha fatto rivivere lo spirito e l’ambiente di quegli anni, nella grande città della Bassa Sassonia. Dell’ambito più squisitamente tecnico si è occupata poi la prof Emanuela Mattiuzzo insieme a Guido Boschini, Dirigente scolastico dell’Alto Verbano, nonché prof di Matematica. “Di cosa si occupa un matematico?” : di modelli e strutture della natura, di numeri, funzioni e figure, di previsioni e applicazioni” ha spiegato Mattiuzzo “In particolare Riemann si è occupato di Geometria, Funzioni e Analisi”. Dal canto suo, il prof Boschini ha illustrato un problema affascinante di cui si è occupato a lungo il grande matematico tedesco, chiamato “l’ipotesi di Riemann”. Nessuno è riuscito a dimostrarla, nonostante a questo obiettivo si siano rivolte alcune delle menti matematiche più geniali
degli ultimi due secoli. È un’ipotesi strettamente connessa ai numeri primi, ed essendo i numeri primi i “mattoncini” essenziali dell’intera aritmetica (qualunque numero può essere espresso come prodotto di primi), l’ipotesi è in realtà centrale alla matematica. Non solo: c’è una correlazione con problemi fisici (in particolare, con i livelli energetici di alcuni sistemi quantistici).Tornando alla vita di Riemann, chiudiamo con una frase dello stesso Dedekind: “I viaggi che Riemann fece in Italia, nonostante il triste motivo che li causarono (malattie ai polmoni ndr), costituirono per lui un momento affascinante: non solo per lo splendore del paese, della natura, dell’arte, eccetera, che gli procurarono felicità, ma per la libertà di cui ha potuto godere…..”. Il grande matematico morì a Selasca (VERBANIA) durante uno dei suoi soggiorni: una stele lo ricorda, all’interno del Cimitero di Biganzolo. L’incontro è stato organizzato da ARIED – Associazione per la ricerca Educativa e Didattica.
Elio Motella
sospeso tra nouveau cirque e illusionismo contemporaneo, prodotto da Muvix Europa in collaborazione con il Circolo Amici della Magia di Torino. Fin dal suo titolo, WOW! si propone come meraviglia e stupore. Uno spettacolo che emozionerà gli adulti e che allo stesso tempo coinvolgerà e divertirà i più piccoli, che potranno così lasciarsi trasportare in un mondo onirico, quello che solo la magia ha il potere di ricreare nella veglia. Novanta minuti di pura illusione.Protagonista dello show sarà Luca Bono: considerato l’enfant prodige dell’illusionismo, oggi Luca è uno dei più apprezzati artisti della nuova magia, dinamica e divertente, capace di incantare i bambini, coinvolgere i ragazzi e affascinare gli adulti.Insieme a lui sul palcoscenico ci saranno gli straordinari artisti del Circolo Amici della Magia di Torino, la casa magica più vivace d’Italia, fucina di grandi nomi (come Brachetti, Berry, Alexander) e di nuovi campioni dell’illusionismo: Marco Aimone, artista poliedrico, prestigiatore, mimo e presidente del Circolo Amici della Magia; Sabrina Iannece, affascinante partner e punto di riferimento per Luca Bono; Diego Allegri, il principe delle ombre; Natalino Contini divertente e coinvolgente per i più piccoli e non solo; Lara D’Amelia performer con il cerchio aereo, armoniosa e spettacolare; Magic Willy che accoglierà il pubblico in un pre-spettacolo esilarante e coinvolgente.
L’attentato di Berlino ha inevitabilmente indotto le autorità, anche a Torino, ad innalzare le misure di sicurezza sotto le feste natalizie
betafence, i blocchi di cemento già usati in occasione del Salone del Gusto al Valentino, per impedire il passaggio ai camion. Le iniziative particolarmente “attenzionate” sotto la Mole? Naturalmente i mercatini in piazza Castello, Carlo Felice e la rassegna natalizia in piazza d’Armi. La macchina della sicurezza già rodata con successo proprio al Salone del Gusto, ma anche durante eventi ad alto rischi quali la visita di papa Francesco, a Torino è certamente efficiente.
Mutazioni al dna per colpa dell’inquinamento su un bambino torinese ogni due. E’ quanto afferma uno studio dell’Università di Torino
‘Il Libro dei Francobolli 2016’ è la raccolta delle emissioni filateliche prodotte durante l’anno.
Condanna a 4 anni e 10 mesi di carcere per Ilaria Grandi, la donna 36enne accusata di avere cercato di avvelenare i suoceri 
ecnico Galilei di Torino e del Liceo Classico Sella di Biella. Il Calendesercito 2017 quest’anno è dedicato alle innovazioni tecnologiche della Grande Guerra, divenute patrimonio della collettività: invenzioni, scoperte che ci accompagnano ancora oggi e di cui si sono dimenticate le origini. Un calendario al passo con i tempi, perché per la prima volta contiene al suo interno dei codici QR (Quick Response) che permettono, attaverso uno smartphone o un ipad, di approfondire le 12 innovazioni tecnologiche che hanno caratterizzato il periodo bellico ‘15 – ‘18 e che ancora oggi vengono utilizzate. Si va
dall’invenzione del Ponte Istantaneo (precursore dell’attuale Ponte Bailey, ampiamente utilizzato dai genieri dell’Esercito in caso di pubbliche calamità) all’orologio da polso ribattezzato nel periodo
CLASSIFICA (12a giornata): Milano 22; Venezia 18; Reggio Emilia e Avellino 16; Caserta e Capo d’Orlando 14; Brindisi e Torino 12; Sassari, Pistoia, Brescia e Trentino 10; Cantù, Varese e Pesaro 8; Cremona 4. 
Le dichiarazioni del coach Vitucci di Fiat Torino: “La premessa è la dedica di questa vittoria a tutto lo staff. Dietro c’è un lavoro d’equipe molto importante, con Comazzi, Siragusa e Talamanca in primo piano. Insieme abbiamo preparato questo match che abbiamo giocato in modo eccellente, anche sotto il profilo mentale e sopperendo all’assenza di Poeta con la forza del collettivo. Bene in difesa, siamo in crescita. E’ questa la base per costruire i successi e salire. Il buon attacco è una conseguenza di questa difesa. Abbiamo distribuito i punti tra più giocatori. Anche Wright, ancora in non perfette condizioni, ha fatto girare bene la squadra mettendo in campo una prestazione di grande sacrificio. Diamo più valore ai possessi e siamo più continui. Il credo di questa settimana era essere consistenti e siamo riusciti a tramutarlo in realtà sul campo. Nel complesso abbiamo avuto buona continuità e controllo ed abbiamo limitato il potenziale offensivo di Reggio Emilia. Harvey è in costante progresso e dimostra partita dopo partita le doti sulle quali confidavamo. Una vittoria contro una squadra che veniva da una sconfitta e quindi era arrivata a Torino desiderosa di riscattarsi.”.
Presentazione ufficiale del nuovo direttore regionale della Sanità, Renato Botti, e anche occasione per una riflessione sugli obiettivi di lavoro per il 2017, per il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta
operatori, esistono ancora molte problematiche. Tra queste le liste d’attesa, per ridurre le quali sarà pronto un piano organico in grado di intervenire sul fenomeno. Bisognerà poi investire risorse sul personale medico ed infermieristico, e sulla costruzione di nuove strutture sul territorio (Città della Salute a Torino e Novara, ospedali unici del VCO e
dell’Asl TO5, ospedale di Verduno e presidio della Valle Belbo, visto che l’edilizia sanitaria piemontese è vecchiotta, addirittura “storica”. L’assessore Saitta ha raccomandato ai direttori generali massima attenzione per le criticità che caratterizzano il periodo invernale (affollamento del pronto soccorso, picchi dell’influenza). Il neo- direttore Botti ha manifestato la propria disponibilità per raggiungere gli obiettivi indicati dall’amministrazione, annunciando, a breve, “un atto di indirizzo a tutte le aziende per l’applicazione coordinata ed













