Il cambio di passo – 8 settembre 1943 – Lettere
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Il cambio di passo
Quasi un anno fa l’elettorato italiano venne chiamato al voto e la maggioranza si espresse a favore di un centro – destra allora certamente assai poco omogeneo. Dopo un
anno la coalizione vincente i presenta più unita ed impegnata nel governo. Il governo invece si rivela per ora al disotto delle aspettative di chi votò centro-destra. I ministri sono massimamente non adeguati al ruolo e la stessa presidente , sicuramente non priva di qualità, si rivela incapace di rivolgersi agli Italiani , creando una sintonia nazionale con essi in un momento difficilissimo nel quale i prezzi alle stelle provocano gravi disagi soprattutto a chi deve accontentarsi di redditi fissi e di pensioni non aggiornate. “L’aria fritta“ – come diceva Ernesto Rossi- dell’opposizione impegnata soprattutto nei cosiddetti diritti civili ,non rappresenta nulla. Chiacchiere demagogiche destinate a non incidere. Le due donne al governo e all’opposizione sono ambedue abbastanza deludenti, anche se per ragioni diverse . Il Paese avrebbe bisogno di poter avere una guida sicura che ci traghetti nel dopo pandemia in una Europa in cui l’Italia possa contare. Pietro Nenni nel 1967, in un discorso mirabile al Teatro “Alfieri” di Torino, disse che non si poteva restare in mezzo al guado, che occorreva frustare i cavalli per
attraversare il fiume. In effetti il governo di centro – sinistra guidato da Moro rimase in mezzo al fiume e nel ‘68 perse alle elezioni politiche parte dei suoi consensi. Tra qualche mese ci saranno le elezioni europee, un test di valore politico anche nazionale. Renzi riuscì ad ottenere il 40% dei consensi cinque anni fa. Credo che nessuno sia in grado di ripetere quel successo. Oggi c’è una destra che ha quasi paura di essere una destra moderna, c’è un centrino da operetta rappresentato da un sedicente leader come Calenda che appare narcisisticamente ripiegato su sé stesso e c’è’ una sinistra che non ha perso ( anzi sta recuperando ) la rigidezza ideologica che l’ha portata alla sua storica sconfitta. In un quadro politico confuso gli Italiani non sanno a chi rivolgersi per assicurare un avvenire o anche solo un presente adeguato ai bisogni. Occorre un cambio di passo da parte di tutti i protagonisti politici che devono dimostrare di saper individuare i problemi irrisolti che ci trasciniamo da troppi anni. La fiducia degli Italiani esige un cambio di passo.


(Foto di copertina: in mezzo al guado)
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8 settembre 1943


Maresciallo Badoglio che era riuscito a salvarsi anche davanti alle responsabilità che ebbe nella rotta di Caporetto nella Grande Guerra. Rileggendo il diario del Maresciallo Enrico Caviglia e la testimonianza del Generale Giuseppe Castellano che trattò l’Armistizio con gli Alleati, c’è materia su cui riflettere senza indulgenze e senza particolarismi settari che impediscono di cogliere la complessità storica degli eventi.
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Lettere scrivere a quaglieni@gmail.com
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Ironia sui gay
Ho visto con sorpresa nella sua storia su Facebook un disegno ironico sui Gay che stento a pensare che rifletta il suo pensiero. Cosa è successo? Nino Apostolis
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Era un disegno, di cui avevo scritto su questa rubrica in passato, che fa dell’ironia fuori luogo sui Gay. Premesso che nessuno dovrebbe sottrarsi all’ironia non offensiva,
chiedo scusa se posso aver offeso qualche amico di FB, anche se non ho colpe perché sono stato hackerato. Solo dopo molte ore mi sono accorto e non sono riuscito a cancellare. Adesso non appare più.
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