A cura di Elio Rabbione
Decision to Leave – Thriller, Drammatico. Regia di Park Chan-Wook. Un austero detective deve indagare su un possibile caso di omicidio, sulla morte di un uomo durante una scalata in montagna. Non passerà molto tempo prima che i suoi sospetti ricadano sulla moglie della vittima per la quale l’uomo inizia a provare un forte sentimento. Designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con la seguente motivazione: “La vertigine Hitchcockiana torna nelle geometrie di Park Chan-Wook, la cui destrezza tecnica o artistica non si esaurisce mai in sé ma cerca traiettorie per rappresentare il mistero e il desiderio. Qui il mélo alla Wong Kar-Wai sposa il thriller mentre la protagonista Tang Wei segna l’incrocio tra Kim Novak e Eva Marie Saint.” Durata 138 minuti. (Nazionale sala 4)
Empire of Light – Drammatico. Regia di Sam Mendes, con Olivia Colman, Michael Ward, Toby Jones e Colin Firth. Una storia d’amore ambientata nell’Inghilterra degli anni Ottanta e che ruota attorno a un vecchio e meraviglioso cinema, in una piccola cittadina sulla costa meridionale inglese. Racconta come Hilary, una donna che fa parte dello staff della sala e che deve fare i conti con la sua salute mentale, e Stephen, un nuovo dipendente che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare le avversità di ogni giorno. Sia Hilary che Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso la loro dolce e improbabile relazione e sperimentano il potere curativo della musica, delle immagini del cinema e della piccola comunità di cui fanno parte. Durata 119 minuti. (Classico, Reposi sala 4)
Everything Everywhere All At Once – Commedia fantastica. Regia di Daniel Kwan e Daniel Scheinert, con Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis. Evelyn, una donna di origini cinesi, gestisce con il marito Raymond una lavanderia a gettoni, impresa che è il sostentamento per l’intera famiglia, che comprende pure il nonno materno e la loro figlia Joy. Evelyn non è contenta del proprio matrimonio, sa di aver sposato un uomo tropo debole, non vede certo di buon occhio la relazione che Joy sta portando avanti con un’altra donna, arriva in più l’ufficio delle tasse, nella persona della ferrea quanto puntigliosa Deirdre, a reclamare gli arretrati dei pagamenti. La mal sopportata infelicità di un’esistenza viene del tutto rivoluzionata da un attualissimo metaverso che la spinge ad affrontare un’avventura in cui convogliano realtà parallele, impresa non da poco se si tratta di salvare il destino degli universi e sconfiggere il nemico per sempre. Undici nomination agli Oscar. Durata 139 minuti. (Centrale V.O., Due Giardini sala Ombrerosse, Fratelli Marx, Nazionale sala1 anche V.O. e sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto sala 1, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)
Primadonna – Drammatico. Regia di Marta Savina, con Claudia Gusmano e Fabrizio Ferracane. La storia di Lia, una giovane ragazza che reagisce alla più terribile delle violenze con un atto di ribellione che scardinerà le consuetudini sociali della sua epoca. In un mondo in cui regna la legge del più forte, la mafia è radicata e accettata come parte naturale della vita, i potenti decidono e i più deboli eseguono, il suo coraggio spalancherà la strada alla lotta per i dititti delle donne. Durata 97 minuti. (Romano sala 3)
Gli spiriti dell’isola – Drammatico. Regia di Martin McDonagh, con Colin Farrell (Coppa Volpi alla Mostra del Cinema veneziana) e Brendan Gleeson. Nel 1923, su un’isola al largo della costa occidentale dell’Irlanda, due amici di lunga data, Padraic e Colm, si ritrovano in una situazione di stallo quando Colm decide bruscamente di porre fine alla loro amicizia. Padraic, confuso e devastato, tenta di riaccendere il loro rapporto con il supporto di sua sorella Siobhan, che insieme a Dominic, il figlio del poliziotto locale, ha le sue preoccupazioni all’interno della comunità locale. Ma quando Colm lancia un ultimatum scioccante per concretizzare le proprie intenzioni, gli eventi iniziano a degenerare. Designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con la seguente motivazione: “Martin McDonagh esplicita in maniera scoperta il debito che il suo cinema ha sempre avuto con la sua attività parallela di commediografo per il teatro. Serve così ancora una volta due ruoli abissali ai volti-feticcio di Colin Farrell e Brendan Gleeson, in una conflittualità crescente e incontrollata: il resto lo dicono l’isola, le splendide figure di contorno e l’eco non distante delle battaglie della guerra civile d’Irlanda sulla terraferma.” Durata 90 minuti. (Greenwich Village sala 3, Reposi sala 5, Romano sala 3)
Tàr – Drammatico. Regia di Todd Field, con Cate Blanchett e Nina Hoss. Lydia Tàr, prima donna di sempre a dirigere l’orchestra dei Berliner Philarmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere esercitato nel proprio ruolo e sulla richiesta di favori sessuali fatta a delle dipendenti in cambio di riconoscimenti professionali. In particolare, dopo il suicidio di una sua ex assistente, Krysta, cominciano a circolare prove e video compromettenti, probabilmente diffusi da membri del suo stesso staff. Durata 158 minuti. (Greenwich Village sala 3, Nazionale sala 4)
The Quiet Girl – Drammatico. Regia di Colm Bairéad, con Catherine Clinch, Carrie Crowley e Andrew Bennet. Nell’Irlanda del 1981, Cait, una ragazzina di appena nove anni, una famiglia numerosa e un padre violento, la madre ancora una volta in atteso di un bambino, passa le sue giornate in solitudine. In estate viene mandata dai suoi genitori da una coppia di lontani parenti. La bambina rifiorirà, ma in questa casa scoprirà un segreto. Tratto dal racconto “Foster” della scrittrice irlandese Claire Keegan. Durata 95 minuti. (Romano sala 3)
The Whale – Drammatico. Regia di Darren Aronofsky, con Brendan Fraser, Samantha Morton e Sadie Sink. Tratto dall’opera teatrale di Samuel Hunter, l’opera del regista di “The Wrestler” narra di Charlie, un insegnante d’inglese, una vita in piena solitudine, una sofferenza dovuta ad una grave obesità, una vita che sta volgendo al termine. È il tempo dei ricordi e delle decisioni, tra i sentimenti che lo conducono a turbamenti fisici e morali mai più riportati allo scoperto, ad un amore mai rivelato, ad una figlia diciassettenne con cui dopo anni tenta di ricostruire i rapporti. Aronofsky ritorna ad uno dei temi cardine della sua filmografia, quello dello studio del corpo – ieri Mickey Rourke, oggi Brendan Fraser -, quasi esposto con sfrontatezza e analizzato in ogni sua parte, della immobilità, del suo cambiamento e addirittura della dissoluzione. E Fraser, alle spalle periodi di depressione, aumento di peso, un tempo attore ricercato e in seguito nella lista di quelli quasi del tutto abbandonati dal mondo opportunista di Hollywood, avviatosi dopo il successo dei vari episodi della “Mummia” su un precipitoso viale del tramonto, trova qui tutto il proprio riscatto, offrendo una interpretazione eccellente e candidandosi giustamente all’Oscar. Durata 117 minuti. (Ambrosio sala 2 anche V.O., Centrale anche V.O., Due Giardini sala Nirvana, Fratelli Marx sala Harpo, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)
L’ultima notte di Amore – Thriller. Regia di Andrea Di Stefano, con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi e Francesco Di Leva. La notte prima del suo pensionamento, il tenente di polizia Franco Amore viene chiamato a indagare sulla scena del crimine in cui il suo migliore amico e partner di lunga data Dino è stato ucciso durante una rapina. Si capirà che Amore è stato coinvolto nella rapina e che solo l’amore di sua moglie Viviana lo aiuterà a sopravvivere a questa notte fatale. Durata 120 minuti. (Ambrosio sala 1, Massaua, Due Giardini sala Nirvana, Eliseo Grande, Fratelli Marx sala Groucho, Ideal, Lux sala 3, The Space Torino, Uci Lingotto sala 9, Uci Moncalieri, The Space Beinasco)
Un uomo felice – Commedia. Regia di Tristan Séguéla, con Fabrice Luchini e Catherine Frot. Mentre Jean, un conservatore, fa campagna per essere rieletto sindaco di una piccola città nel nord della Francia, Edith, sua moglie da quarant’anni, gli rivela un segreto che non può più reprimere: in cuor suo, lei è – ed è sempre stato – un uomo. All’inzio Jean pensa che stia scherzando, ma capisce subito che Edith è determinata alla transizione. Sia il suo matrimonio che la sua campagna stanno per subire un serio cambiamento. Durata 89 minuti. (Nazionale sala 1 e sala 2)
What’s love? – Commedia. Regia di Shekhar Kapur, con Lily James, Shazad Latif e Emma Thompson. La regista Zoe, alla disperata ricerca di idee per il suo prossimo film, ma pure alla ricerca di un uomo che la renda felice per tutta la vita, decide di girare un documentario in Pakistan sul matrimonio combinato del suo vicino e amico d’infanzia Kazim, oncologo di successo, ma durante le riprese tra i due nascono dei sentimenti. Durata 108 minuti. (Eliseo Rosso, Romano sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)