Gremmo e la storia ribelle – Il liceo Einstein di Torino – Lettere
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Gremmo e la storia ribelle
Roberto Gremmo, il federalista di cui ho grande stima per la sua coerenza, ma di cui condivido pochissime idee, ha scritto un libro riguardante “La strage del carcere di
Trino del 9 maggio 1945 e il delitto politico nel Vercellese“, edizione Storia ribelle. Io non ritengo che la storia debba essere ribelle così come sono allergico alle vulgate conformiste. La storia deve essere pacata comprensione dei fatti , come insegnava Bloch. Tuttavia ho apprezzato il libro coraggioso di Gremmo che mette a fuoco la furia omicida di alcuni partigiani comunisti (in primis Francesco Moranino condannato all’ergastolo, fuggito a Praga e graziato da Saragat), che prima e dopo il 25 aprile 1945 si lasciarono andare a violenze e uccisioni che seminarono il terrore . Questi personaggi erano animati dal fanatismo ideologico e spesso anche dall’odio e dal risentimento personale. In alcuni casi la Magistratura perseguì i loro delitti, in altri ci fu il tentativo di giustificare come atti di guerra efferatezze inenarrabili. Gremmo, con una ricerca accurata di documentazione, ricostruisce quelle vicende che Giampaolo Pansa con il suo libro sul sangue dei vinti aveva svelato dopo decenni di silenzi e di omertà. Il libro di Gremmo merita una attenta lettura.

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Il liceo Einstein di Torino

Nel caso di questi giorni va invece rilevata la fermezza del preside Chiauzza, uomo di estrema sinistra e candidato nelle ultime elezioni amministrative di Torino, che ha definito ”atti di squadrismo” la protesta velleitaria e violenta di un gruppo di studenti ed è andato alla polizia provocando finalmente delle denunce per interruzione di pubblico servizio invasione di edifici, violenza privata. Chiauzza tra i presidi torinesi diventa un esempio che va imitato dai suoi colleghi spesso incerti anche perché hanno visto come sono finiti i loro colleghi che volevano salvare la legalità nelle loro scuole. L’unica obiezione è circa l’accusa di squadrismo perché in effetti bisognerebbe parlare di rigurgiti sessantottini o di “squadrismo rosso“. Va anche elogiata la maggioranza degli studenti che hanno isolato le frange violente. Anche questo un bel segnale. Non so in quali licei centrali della città le occupazioni sarebbero state risolte come al liceo di Barriera di Milano.
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Lettere scrivere a quaglieni@gmail.com
“La Stampa” ligure
Ho letto su “La Stampa” edizione ligure la totale assenza di notizie circa la morte di Jano Gangi, il notissimo ristoratore di Alassio sul quale lei ha scritto un bellissimo articolo. Non hanno più vergogna nel seguire le regole censorie del loro direttore Giannini. Ettore Fico
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Il giardino Alda Croce

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Non posso che compiacermi. Dopo la devastante paralisi grillina , la Presidente del Consiglio comunale Grippo ha ripreso con mano ferma e avveduta anche la toponomastica . Per questa inaugurazione va detto un grazie particolore a Valentino Castellani che fu sindaco quando donna Alda fu presidente del Centro Pannunzio e il Sindaco tramite il grande Capo di Gabinetto Cigliuti faceva avere a Napoli i gianduiotti che già mandava a Mario Soldati .