Una suora in pantaloni – I bersaglieri a Cuneo – Lettere
Una suora in pantaloni

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I bersaglieri a Cuneo

LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.com
La commemorazione di La Ganga
Egregio Professore, non conosco il signor Marzano Marziano, oggetto di tante critiche da parte dei Suoi lettori in qualita’ di presidente del liceo “Cavour”, malgrado l’età molto avanzata. La cosa mi ha fatto sorridere. Anch’io sono vecchio e ormai mi limito a portare il cane a spasso. Invece su Facebook ho seguito la commemorazione in Comune del mio amico e compagno socialista Giuseppe La Ganga, comune amico del grande sarto socialista mancato e mio compaesano, il cav. Ignazio Brunda. Il peggiore tra i relatori e’ stato l’ex vicesindaco del secolo scorso Marzano, assolutamente autoreferenziale nel suo patetico rivivere un passato che non torna più. Peccato, perché al compagno La Ganga toccava miglior trattamento. Se ci fosse stato il sindaco Fassino sarebbe andata meglio. Mi hanno detto che Lo Russo non si è fatto vedere. Ma forse Giusi non lo avrebbe tollerato molto. Rino Lo Cascio
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Il monumento a d’Azeglio lordato
Ho rivisto il monumento a Massimo d’Azeglio al Valentino per Eurovision . Era pieno di scritte e non è stato fatto nulla . Uno spettacolo devastante di una città trascurata . Che vergogna , sindaco Lo Russo Albertina di Muro Ved. Cesarani
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Pubblicai due articoli in passato per queste scritte, del tutto inutilmente. Almeno per l’evento che dicono abbia rilanciato in pochi giorni l’immagine sfocata di Torino, potevano mandare qualcuno a cancellare le scritte. Forse non sanno neppure chi sia stato d’Azeglio.

Caro professor Quaglieni,
Ho letto il tuo articolo su suor Teresa Forcades e il tuo riferimento a Dante. Ignoravo fino ad un momento fa l’esistenza di questa suora e, francamente, non capisco le fughe in avanti di cerri cattolici progressisti. Sarà che il mio parroco di riferimento è il don Camillo di Guareschi e che nei Vangeli (almeno nei Sinottici) l’omosessualità non è accettata, non capisco suor Teresa, né le gerarchie ecclesiastiche che non preferiscono verbo. Significa che la Chiesa ha deciso di saltare il fosso? Che la lobby gay ecclesiastica ha preso il sopravvento? Non sono contrario alle adozioni gay, sono fieramente avverso all’utero in affitto (come Elton John). Mi domando se suor Teresa ha letto (e compreso) nell’Esodo la storia di Sodoma e Gomorra. Non chiedo il rogo per eresia della suora, ma un chiaro pronunciamento della Chiesa. Magari di papa Bebedetto (che per me rimane la voce di una Chiesa che rimane se stessa anche nei cambiamenti).