Il Generale Dalla Chiesa – Umberto Levra e il Museo del Risorgimento – Una piccola storia torinese – Lettere
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Il Generale Dalla Chiesa
A settembre cadrà il centenario della nascita del Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, uno dei pochi “eroi”contemporanei, caduto in un attentato per mano della mafia, dopo aver sconfitto il terrorismo eversivo. Non ci sono altri esempi nella nostra storia recente di uomini così. Lo conobbi quand’ero bambino all’istituto delle Orsoline di Saluzzo, sua città natale, dove stavano la sua mamma e mia zia che erano molto amiche. Dalla Chiesa e mio padre si incontrarono e si conobbero lì e nacque tra di loro un’ amicizia. Tanti anni dopo il Generale, quando era a Torino, si ricordò di me e nacque un rapporto cordiale. Erano gli anni di piombo e il Generale diede una concreta speranza di sconfiggere il terrorismo che i politici non seppero dare agli Italiani, se non tardivamente solo dopo l’omicidio Moro. Dalla Chiesa era un carabiniere che “sentiva gli alamari cuciti sulla pelle”, una frase che rappresenta un sentimento simile a quello di Giovannino Guaresch, ,internato in Germania, che sentiva le stellette di soldato parte di sé stesso. Mandato a combattere la mafia dal Governo Spadolini come Prefetto di Palermo senza adeguati poteri, venne barbaramente ucciso con sua moglie e l’agente di scorta che lo seguiva. Chissà se qualcuno si ricorderà del centenario della nascita del Generale? In un’altra Italia più civile e meno barbara si facevano i Comitati nazionali per celebrare i grandi Italiani . Oggi è tramontato anche il ricordo dei grandi perché purtroppo dominano i piccoli.
Umberto Levra e il Museo del Risorgimento
Sono rimasto molto male alla notizia della non riconferma del prof. Umberto Levra alla presidenza del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino. Di norma i presidenti del Museo sono sempre stati almeno dei cultori della materia. Nel caso di Levra ci troviamo di fronte ad un grande studioso e docente universitario di Storia del Risorgimento sulla scia di Walter Maturi, Aldo Garosci, Alessandro Galante Garrone, Narciso Nada. Nelle Università italiane la storia del Risorgimento non è più una disciplina insegnata, l’Istituto nazionale per la Storia del Risorgimento è stato commissariato con l’intenzione di chiuderlo. Non si capisce questo accanimento contro la pagina più importante della nostra storia che coincide con quello che Benedetto Croce definiva “ Sorgimento”. La non riconferma di Levra è l’ultimo colpo inferto da inconsapevoli politici, del tutto digiuni di questi argomenti, a questa Storia testimoniata a Palazzo Carignano dal Museo del Risorgimento, il più importante d’ Italia, l’unico nazionale.
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Una piccola storia torinese

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Le carenze del governo