Novembre 2017- Pagina 13

L’eco delle palpitazioni

LE POESIE DI ALESSIA SAVOINI
***
Ventre piatto, in apnea
dopo aver inspirato e poi trattenuto
il perpetuarsi di coiti aviti, ancestrali
incensurati al primogenito degli istinti
che indusse l’uomo a procacciar sensazioni
anestetizzato dalla comprensione del tutto
che
tal immensità
gli mise a tacere l’intelletto.
E l’ontologica comprensione è sfiorata appena
Nei corpi che si respirano, nelle pelli che si scoprono limite,
che si manifestano orgasmici e collaterali palpiti di oltre
e l’universo replica la sua origine
in due corpi che si uniscono.
Gravido il ventre astrale
Si incarna la temporalità affinché possa esistere
Respirando nei corpi, limitandosi nella pelle
Partorito da circostanze eterne.
A ogni orgasmo
Prende vita un numero infinito di universi.

Moving your art!

Generare benessere attraverso un’esperienza sensoriale, creativa e di apprendimento attraverso l’arte: è questa la filosofia assolutamente fuori dagli schemi alla base dell’innovativo progetto Wellness Creative®, la prima palestra creativa in Italia. E proprio per mostrare i risultati ai quali si può arrivare con un allenamento personalizzato, anche senza avere una formazione artistica di base, debutta alla Mirafiori Galerie “MOVING YOUR ART!”, la prima mostra collettiva delle opere dei migliori allievi della struttura, selezionati dal Direttore Artistico, e founder, Silvia Dicembre, e dei trainer Fabrizio Visone, Nice & The Fox, Ernesto Casciato, Sofia Rondelli, Beatrice Botto, Alice Del Giudice, Carmine Cassese, Jacopo Tagliasacchi, Francesco Marinaro, Annalisa Gallo, Giada Simonetti, Fabrizio Fulio Bragoni. 
Presso lo spazio permanente dedicato all’arte contemporanea di piazza Cattaneo a Torino, da giovedì 30 novembre a domenica 13 gennaio 2018, saranno esposte le creazioni nate dai percorsi d’arte della Wellness Creative®Fumetto, illustrazione, calligrafia, scultura, pittura, elaborazioni digitali: dalla rassegna emerge un panorama fluido di arte libera e in movimento, un progetto ampio in grado di accogliere, far crescere e valorizzare i talenti di ognuno, adulti e bambini, in un cammino assolutamente personale dove l’arte e lo spirito si fondono in un’unica esperienza di benessere.  “La nostra è una proposta di avvicinamento all’arte che non ha paragoni in Italia – spiega Silvia Dicembre – Alla Wellness Creative® l’arte è sempre in movimento, ma con un ritmo scandito e modulato sull’esperienza dei singoli, perché la nostra non è un’accademia classica, ma è, a tutti gli effetti, una palestra di allenamento artistico e una scuola per l’anima che fonde emozioni, benessere, socialità e apprendimento”.

a cura di Silvia Dicembre

 

Opening 30 novembre 2017, dalle 19 alle 21

In esposizione da giovedì 30 novembre 2017 a domenica 13 gennaio 2018

Mirafiori Galerie, Piazza Riccardo Cattaneo, Torino – INGRESSO LIBERO

 

Buoni pasto, che cosa bisogna sapere

Di Patrizia Polliotto* 

 

I buoni pasto spettano al lavoratore e non possono essere ceduti a terzi. Per ottenerli si deve avere un contratto di lavoro, anche part-time nel caso in cui svolgano attività durante un orario di lavoro che copre la fascia di un pasto e la distanza tra l’abitazione e il luogo di lavoro renda impossibile consumare il pasto a casa propria. Una novità rispetto al passato è che i buoni pasto potranno essere assegnati anche ai collaboratori d’azienda che non siano lavoratori subordinati. La riforma ribadisce il divieto di cedere il buono pasto e di utilizzo nelle giornate in cui non si è in ufficio, mentre estende l’ambito in cui si possono utilizzare anche, oltre a supermercati, bar e pizzerie, anche e sempre per “pasti e bevande” in agriturismi, mercati e spacci aziendali. I buoni pasto possono essere sia cartacei che elettronici e sono deducibili entro limiti precisi, a seconda che si tratti di un tipo o dell’altro: per quelli in formato cartaceo l’importo massimo non soggetto a tassazione e contribuzione è di 5,29 euro, per quelli elettronici arriva a 7 euro, che equivalgono a 400 euro di reddito annuale in più da utilizzare per il servizio di mensa o per la spesa alimentare. I buoni pasto non possono essere ceduti a soggetti diversi dal beneficiario, neanche a titolo gratuito: il buono pasto, quindi, non può essere né venduto, né donato.

 

*Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI
COMITATO REGIONALE DEL PIEMONTE
TEL. 011 5611800, Via Roma 366 – Torino
EMAIL: UNC.CONSUMATORITORINO@GMAIL.COM

 

Inquinamento alle stelle: da giorni il livello di polveri sottili supera i 100 mcg al metro cubo

Il bel tempo stabile da alcuni giorni ha fatto salire la concentrazione di Pm10, le famigerate  polveri sottili. E’ stato così superato il muro dei 100 microgrammi al metro cubo. L’Arpa -Agenzia regionale per la protezione ambientale segnala che le previsioni della qualità dell’aria fino a venerdì a Torino sono contrassegnate dal colore viola, quello che si impiega oltre i 100 mcg. Secondo le previsioni, in  tutta la provincia e nell’Alessandrino la concentrazione sarà tra i 75 e i 100 mcg. Il valore misurato martedì a Torino era di 96 microgrammi. Probabilmente sabato con l’arrivo di una perturbazione la situazione migliorerà. Anche se il maltempo transiterà rapidamente sul Piemonte e già sabato pomeriggio le nuvole saranno spazzate dal vento.

Recuperiamo le culture sommerse di Torino?

di Enzo Biffi Gentili

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Elisabetta Chicco, Jesi, De Maria non beneficiarono della promozione, ad altri attuali autori di minor valore concessa, della cultura progressista. Nonostante fossero tutti e tre di sinistra, vera, ma “nera”…

 

Le culture sommerse. Mi è ritornata in mente questa definizione, già usata in un vecchio polemico fascicolo intitolato Recuperiamo le culture sommerse di Torino (Federazione Provinciale dello PSI, 1982), alla notizia della morte della scrittrice Elisabetta Chicco. Perché non è mai stato a sufficienza riconosciuto il rilievo della sua importante opera, articolata virtuosisticamente in diversi generi, dalla storia della gastronomia all’autobiografia, dalla letteratura “gotica” alla riflessione filosofica e psicologica. C’è a mio avviso una ragione, che può essere spiegata facendo anche solo riferimento a due suoi testi fondamentali: l’ultimo pubblicato, Nietzsche. Psicologia di un enigma ( Castelvecchi 2017) e un romanzo di circa tre lustri precedente, La quarantaduesima carta (Robin 2003). Il primo libro interpreta originalmente fatto per cui Torino fu per Nietzsche la città “terminale”, propizia al cupio dissolvi; nel secondo ambientato in una capitale subalpina “spettrale”, il protagonista, chiesta in sposa una giovane sensitiva, e portata a vivere in un castelletto tra il neogotico e l’art nouveau -gli stili preferiti dalla scrittrice, come risulta da molte sue prove- affermerà, a cifra e sigla finale della narrazione, “tout est mort”. Qui si trovano probabilmente i primi motivi delle limitate attenzioni critiche, e delle scarne notizie al momento della sua scomparsa: Elisabetta infatti non ha mai aderito o concorso alla “narrazione” tutta positiva della città in cui viveva così come si è colpevolmente diffusa e imposta negli ultimi anni. Di Torino, lei ha rappresentato magistralmente il dark side, e tra i suoi ispiratori ha sempre dichiarato le figure di grandi marginali. A partire dal padre Riccardo, il pittore, grande eccentrico (e come tale ricordato nel volume EccentriCity. Arti applicate a Torino 1945-1968 (Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura e MIAAO 2003), curato da chi scrive con Francesca Comisso e Luisa Perlo. Ma Elisabetta Chicco, rara figura di dandy al femminile, si scelse altri maestri e compagni non iscrivibili tra i produttori di idee ricevute: su tutti, Italo Cremona, pittore e scrittore cultore dell’isolamento, non inseribile in un’altra narrazione, quella della Torino politicamente “regolare”, comunque sempre da venerare, con i suoi numi tutelari, da Gramsci a Gobetti al gruppo degli allievi antifascisti del Liceo d’Azeglio. E autore di due libri centrali nella formazione di Elisabetta: Il tempo dell’art nouveau (1ª ed. Vallecchi 1964) e La coda della cometa (1ª ed. Vallecchi 1968), un altro romanzo sulla fine del mondo, osservata da Torino. La Chicco fu anche compagna di scuola, amica e fine lettrice di Furio Jesi, eminente studioso di miti, esoterici misteri e di letteratura tedesca, ma anche narratore con L’ultima notte (Marietti 1987) , un romanzo “vampirico” nel quale si prefigura una battaglia finale tra umani e immorti. Concludo, a proposito di mancata considerazione di uno scrittore, segnalando la recentissima riedizione del perturbante romanzo “lovecraftiano” di un altro torinese scomparso e dimenticato, Giorgio De Maria, critico, autore teatrale e fondatore del gruppo musicale “impegnato” Cantacronache: Le venti giornate di Torino. Inchiesta di fine secolo (Frassinelli 2017), apparso per la prima volta nel 1977 presso un piccolo editore, Il Formichiere, ma riscoperto, tradotto e pubblicato agli inizi di quest’anno a New York per i tipi di W.W. Norton. Morale della storia: Elisabetta Chicco, Jesi, De Maria non beneficiarono della promozione, ad altri attuali autori di minor valore concessa, della cultura progressista. Nonostante fossero tutti e tre di sinistra, vera, ma “nera”…

Piazza San Carlo, il questore ascoltato in procura

Dopo la sindaca Chiara Appendino anche il questore di Torino, Angelo Sanna, è stato ascoltato nel pomeriggio in procura dai magistrati che indagano sulla vicenda di piazza San Carlo. E’ indagato per i fatti drammatici dello scorso 3 giugno, in occasione della finale Champions tra Juventus e Real Madrid. Il colloquio con i pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo è avvenuto presso il Palagiustizia, nell’ufficio del procuratore Armando Spataro, coordinatore dell’inchiesta.

 

(foto: il Torinese)

TORINO: OSVALDO NAPOLI, CLIMA LUNARE AUDIZIONE REVISORE DEI CONTI

L’audizione dei Revisori dei Conti in commissione si è svolta in un clima a dir poco lunare. I consiglieri grillini si sono inalberati contro le cifre e le spiegazioni fornite dai Revisori sul bilancio preventivo della giunta pentastellata. Ma è stato assurdo e, ripeto, lunare il clima complessivo in cui si è svolta l’audizione. Le cose sono messe in modo molto più chiaro di quanto non vogliono far apparire i grillini. Delle due l’una: o la maggioranza ritiene infondate le osservazioni dei Revisori, e allora dovrà decidere, per coerenza e in tempi rapidi, la loro eventuale revoca secondo le norme di legge; oppure, la giunta grillina ritiene fondate le osservazioni e allora non deve far altro che uniformare il bilancio ad esse. Tertium non datur.Quello che non è consentito è questo penoso rimpiattino fra giunta e Revisori perché a uscirne umiliato è il diritto dei cittadini torinesi di conoscere la realtà delle cose e non la sua rappresentazione. Entro il 30 novembre il consiglio deve approvare il documento contabile. L’M5s per coerenza deve “rischiare” di votarlo senza in parte l’assenso dei revisori dei conti. Diversamente, in automatico, sarà  la Corte dei Conti a doversi muovere per fare quegli accertamenti ulteriori che si renderanno necessari per dire se le osservazioni dei revisori sono giuste oppure se le rimostranze del M5s hanno un fondamento. Una cosa è certa, o la giunta o i revisori faranno una brutta figura.

Arriva la Pet-TC di ultima generazione all’ospedale Mauriziano

E’ stata inaugurata la nuova Pet-TC di ultima generazione della Medicina Nucleare (diretta dal dottor Riccardo Pellerito) dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretto dal dottor Silvio Falco). Si tratta di una apparecchiatura diagnostica ad alta tecnologia ultra specialistica che unisce le immagini radiologiche (Computed Tomography, TAC) di ultima generazione con quelle medico-nucleari (Positron Emission Tomography, PET). Il nuovo tomografo, appena entrata in funzione, ha caratteristiche innovative soprattutto dal punto di vista della qualità delle immagini PET, ottenute con migliore risoluzione spaziale e possibilità di quantificazioni personalizzate, grazie all’utilizzo della recente tecnica di ricostruzione con tempo di volo e delle immagini TC migliorate da nuovi algoritmi di ricostruzione iterativi. Ne risulta un’ottima immagine diagnostica con una più rapida esecuzione dell’esame ed una minore esposizione radiante del paziente. La conformazione del tomografo, diviso in due porzioni, coassiali ma separate, migliora il confort del paziente che si sentirà meno ‘chiuso’ durante l’acquisizione. Quindi velocità, riduzione della dose, confort, rendono oggi questa PET-CT, la più innovativa attualmente presente in Piemonte. I programmi di elaborazione delle immagini consentono inoltre la fusione con tutte le altre metodiche di imaging presenti in Azienda (quali ad esempio la Risonanza Magnetica e le scintigrafie tradizionali), ottimizzando così l’integrazione diagnostica. La presenza di questa metodica in un ospedale multidisciplinare come l’Azienda Ospedaliera Mauriziano consente inoltre di migliorare la sinergia delle molte specialità esistenti, con particolare riferimento ai malati oncologici, neurologici e reumatologici, in una gestione più efficiente ed ottimizzata anche dal punto di vista medico ed infermieristico.  La nuova PET-TC è stata acquistata grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, che ha stanziato 1 milione e 860 mila euro con l’obiettivo di incrementare il livello qualitativo della diagnostica offerta ai pazienti afferenti all’Ospedale Mauriziano – Hub del quadrante regionale Torino ovest e riferimento, nell’ambito della medicina nucleare, per il territorio non solo torinese.  Hanno inoltre contribuito la Azienda Ospedaliera (€ 500.000) e l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, che hanno reso disponibile questa metodica diagnostica nella gestione di pazienti ad alta complessità di cura diagnostico-terapeutica.

Gustosi appuntamenti a sostegno dei talenti

Quattro incontri natalizi con intrattenimento musicale a sostegno delle borse di studio della Fondazione Cecilia Gilardi o.n.l.u.s.

 

Costadoro S.p.A., storica casa produttrice di caffè tostato per il settore dei pubblici esercizi, si fa promotore di una interessante iniziativa natalizia a favore dei giovani talenti. Dalla collaborazione tra l’Azienda Costadoro e la Fondazione Cecilia Gilardi o.n.l.u.s. è infatti nata l’idea di realizzare “Le merende di Natale”, una serie di quattro appuntamenti pomeridiani presso il Costadoro Coffee Lab Diamante, caffetteria flagship store nel cuore di Torino in Via Teofilo Rossi 2 angolo Via Lagrange, che prenderanno il via giovedì 23 novembre dalle ore 16 alle ore 18.

In questi quattro pomeriggi sarà possibile gustare una merenda dal sapore natalizio tipica di una città italiana o europea accompagnati da un intrattenimento musicale dal vivo sempre in tema con l’atmosfera dell’appuntamento.

Il ricavato verrà interamente devoluto alla Fondazione Cecilia Gilardi, che dal 2010 sostiene i giovani talenti più meritevoli negli anni della formazione e dell’ingresso nel mondo del lavoro attraverso borse di studio e progetti speciali in ambito universitario, artistico, con tirocini professionali e per studenti liceali.

La prima merenda sarà dedicata al “Natale a Palermo” e nelle tre settimane successive le tazzine di caffè Costadoro saranno abbinate a dolci tipici di ViennaTorino Stoccolma, tutti realizzati dalla storica pasticceria Raspino, eccellenza artigiana del territorio torinese. Prezzo: 12 euro. Per informazioni e prenotazioni: 0110371020 diamante@costadoro.it

Sperando che possa interessarvi segnalare questa iniziativa solidale tra gli appuntamenti della settimana, invio in allegato il comunicato stampa con il programma completo delle merende natalizie

Chiusano Immobiliare presenta Art for Excellence

PROSEGUE FINO A DOMENICA 17 DICEMBRE
Art for Excellence è una collezione d’arte in cui il talento creativo di un artista incontra l’impresa d’eccellenza
Vi partecipano le sole aziende che lavorano “a regola d’arte”, facendo di ogni prodotto o servizio un’opera d’arte. Sono le aziende che hanno deciso di rischiare, mettendo in gioco le proprie risorse, nell’intento di perseguire un sogno, un’idea, un’intuizione. Ogni azienda viene associata a un artista che interpreta l’idea imprenditoriale dell’azienda stessa. In un gioco di armonia sinergica, l’estro artistico può diventare l’ideale mezzo per interpretare una mission, un brand o un prodotto. 
Chiusano&C Immobiliare è interpretata da un’opera di Anila Rubiku, artista albanese, classe 1970, che vive e lavora tra Milano, Toronto e Tirana. Mescola tecniche diverse e rivolge la sua attenzione sul tema del viaggio, della donna e della casa. Quest’ultima tematica viene sviluppata per interpretare lo Studio Immobiliare di Andrea Chiusano, il quale ha appena inaugurato i suoi nuovi locali di lavoro con una mostra di video e fotografia: “E’ giusto che anche le imprese che ne hanno la possibilità sostengano il mondo dell’arte, l’arte non si può fermare per mancanza di fondi perchè l’arte muove il mondo”, sostiene Chiusano stesso. L’inaugurazione si è tenuta martedì 28 novembre ore 18 a Palazzo Carignano in Piazza Carlo Alberto 8. La mostra è visionabile gratuitamente da mercoledì 29 novembre a domenica 17 dicembre dalle 10 alle 19.
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