Aprile 2017- Pagina 38

L’allarme di Legambiente: “Tra outlet, strade e ferrovie sparisce il suolo agricolo”

L’allarme viene lanciato da Legambiente. Secondo l’associazione ambientalista “l’ultimo di una lunga serie di casi  è il via libera alla realizzazione a partire dalla primavera 2018 di un centro commerciale a Caselle realizzato da Aedes: un’area di 300 mila metri quadri compromessa da 120 mila metri quadri di cemento”. Gli ecologisti puntano poi il dito su un altra notizia di poche settimane fa: una cordata di imprenditori russi ha raggiunto un accordo con gli enti locali per realizzare un avveniristico outlet del vino tra le colline di Barolo e Monforte d’Alba dove  -si legge nel progetto- “sarà possibile acquistare e degustare i migliori vini piemontesi apprezzando la qualità eccezionale del paesaggio vitivinicolo langarolo da una posizione privilegiata”.  20 ettari di vigne langarole  cederanno il passo a “180 mila metri quadri di nuovo cemento e acciaio a firma dell’archistar Vyacheslav Golubev”, afferma Legambiente che aggiunge: ” Altri 100 mila metri quadri di suolo saranno  sottratti all’uso agricolo per l’apertura dal prossimo autunno a Vercelli del nuovo centro di distribuzione di Amazon. Così come, poco distante, nel Comune di Trino Vercellese, tra le risaie, si parla della possibile realizzazione di un nuovo autodromo da 2 milioni di metri quadrati”. “Di fronte a questo stillicidio di nuovo cemento è sempre più evidente la necessità di norme regionali, nazionali ed europee che premino i comportamenti responsabili, come il riuso e la rigenerazione urbana, e sanzionino quelli speculativi –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Ogni anno in Europa vengono inghiottiti dal cemento 1000 chilometri quadrati di suolo nell’assenza totale di norme condivise che lo difendano. La nostra associazione da sempre richiama i cittadini e le amministrazioni pubbliche alla loro responsabilità di custodi del territorio e delle sue risorse, ma questa consapevolezza non basta: occorrono anche regole e incentivi per riconoscere e premiare i comportamenti responsabili di salvaguardia del suolo e della sicurezza collettiva. Per questo, insieme ad oltre 300 associazioni in tutta Europa, siamo mobilitati per chiedere all’UE norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita, come l’acqua e l’aria”. In Piemonte, oltre a centri commerciali e nuovi poli logistici, sono diverse le opere stradali e ferroviarie con un notevole impatto sul suolo e il paesaggio. “I cantieri per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, collegamento tra il porto di Genova e l’entroterra padano. La nuova linea si sviluppa complessivamente per 53 km e interessa 12 comuni delle province di Genova e Alessandria. L’estensione dell’ingente porzione di suolo occupata dal Terzo Valico è difficilmente quantificabile. All’area del tracciato bisogna infatti aggiungere – proseguono gli ecologisti – quella delle gallerie di servizio, dei cantieri e campi base a ridosso dei centri abitati, degli allargamenti delle strade e dei bypass e ponti costruiti ex-novo per agevolare il passaggio dei camion e quella dei siti in cui verrà stoccato lo smarino estratto per far spazio ai tunnel. A seguito di una lunga serie di espropri, queste zone collinari e pianeggianti, una volta ricoperte da orti, giardini, boschi, rigogliosi prati verdi e cascine sono state deforestate e sottratte alla società, per un progetto dalla discutibile utilità. Neanche il Lago Maggiore, sarebbe risparmiato da questo processo di cementificazione e rischia di vedere la realizzazione entro il 2020 di un ponte strallato tra Stresa e l’Isola Bella, circa 400 metri di cemento armato per permettere ai turisti di raggiungere Palazzo Borromeo direttamente in automobile. E ai Giardini Reali di Torino  nei prossimi anni “verrà realizzato un parcheggio di tre piani con un impatto devastante sul verde e sul paesaggio storico urbano”. Legambiente con la campagna #Salvailsuolo promuove la petizione europea People4Soil per arrivare all’approvazione di un testo legislativo di riferimento per tutti gli Stati Membri, che tuteli il suolo da cementificazione, degrado e contaminazione. 

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 E’ questa la denuncia e al tempo stesso il pesce d’aprile di Legambiente per sensibilizzare sull’impatto di alcuni progetti realmente previsti in Piemonte e per riflettere sulla verosimiglianza di altri, per fortuna non in progetto, che in assenza di strumenti normativi efficaci a tutela del suolo potrebbero un domani diventare per assurdo realtà. Per questo Legambiente con la campagna #Salvailsuolo promuove la petizione europea People4Soil per arrivare all’approvazione di un testo legislativo di riferimento per tutti gli Stati Membri, che tuteli il suolo da cementificazione, degrado e contaminazione. Alla petizione si può aderire anche online su www.salvailsuolo.it

Da lunedì il ciclo di incontri sulle politiche di Pari Opportunità della Regione Piemonte

Partirà lunedì da Torino il ciclo di incontri che l’assessorato ai Diritti della Regione Piemonte ha voluto organizzare per consultare le donne piemontesi sulle politiche di Pari Opportunità: «Il tour che abbiamo pensato vuole essere un momento di confronto durante il quale ci attendiamo una restituzione in termini di opinioni, suggerimenti, sollecitazioni e criticità ancora da affrontare da parte di chi in questi anni di lavoro ha potuto seguire il nostro operato, aiutandoci anche a migliorare le politiche regionali» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.

La consultazione è stata pensata per vivere su due binari, quello digitale e quello analogico. Quello digitale è il consueto, ovvero sarà possibile parteciparvi accedendo all’area tematica Diritti del sito della Regione Piemonte cliccando sul seguente link http://www.regione.piemonte.it/diritti/web/ e inviando le proprie osservazioni scrivendo all’indirizzo mail diritti@regione.piemonte.it. La consultazione analogica sarà invece quella diretta incontrando le donne piemontesi: «Quella di lunedì sarà la prima tappa di un ciclo si terrà sul territorio regionale e che toccherà tutte le province; la tappa successiva sarà il 12 maggio ad Alessandria» – ha continuato  Cerutti .

«La nostra consultazione parte in un periodo drammatico che ha visto le politiche di contrasto alla violenza sulle donne in primo piano sui mezzi d’informazione anche a causa dei fatti tragici di Pinerolo e Borgo Vercelli. Ieri sera ho voluto partecipare alla fiaccolata in solidarietà di Fiorilena Ronco, perché le istituzioni devono essere vicine alle cittadine e ai cittadini» – ha concluso Monica Cerutti.

La consultazione di lunedì 3 aprile 2017 si terrà a Torino alle ore 16.30 in corso Regina Margherita, 174 – Sala Multimediale, Regione Piemonte.

(foto: il Torinese)

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