Febbraio 2016- Pagina 2

Il Toro perde 1-0 con il Milan, ma Ventura non demorde

VENTURAOra il  Torino in classifica è fermo a quota 32 punti
 

Il Toro è stato  ancora sconfitto dai rossoneri per  1-0 in trasferta. Mr.Ventura, però, è tutto sommato sereno: “Siamo stati stabilmente nella metà campo avversaria – riporta le sue parole l’Ansa –  Dispiace non fare risultato quando lo si merita. Oggi abbiamo giocato con personalità e ho rivisto entusiasmo e personalità. Con un pizzico di lucidità in più tuttavia potevamo portare a casa dei punti, ma l’importante è aver ritrovato il Torino”. Ora il  Torino in classifica è fermo a quota 32 punti.

I racconti del treno, sui binari della Ceva-Ormea

LIBRO TRENO 2Il volume, nato da un’idea di Franca Acquarone, raccoglie dieci racconti, uno per ogni stazione della linea ferroviaria più quello relativo alla stazione di Oneglia in cui il treno non è mai arrivato, nonostante il progetto iniziale

Il treno corre da Ceva verso Ormea, supera ponti ad archi e gallerie scure in cui si infila per sbucarne quasi subito con un fischio acuto, vittorioso. Altri tempi, ora la ferrovia Ceva-Ormea, vera e propria opera d’arte costruita sul finire dell’Ottocento, considerata  un “ramo secco”, è stata soppressa. Dal 17 giugno del 2012 le rotaie aspettano, in silenzio, un convoglio che possa sferragliarli sopra. A ricordarla, promuovendo il territorio dell’alta Val Tanaro, è un bel libro, intitolato “I racconti del treno” (Araba Fenice,2014).  Il volume, nato da un’idea di Franca Acquarone, raccoglie dieci racconti, uno per ogni stazione della linea ferroviaria più quello relativo alla stazione di Oneglia in cui il treno non è mai arrivato, nonostante il progetto iniziale. I racconti, incorniciati dalla prefazione di Annibale Salsa, sono di scrittori locali e di fama nazionale: Paola Scola, Giammario Odello, Cristina Rava, LIBRO TRENOMariapia Peirano, Maria Tarditi, Romano Nicolino, Giorgio Ferraris, Franca Acquarone, Bruno Vallepiano, Ugo Moriano. Tutti, ognuno con il proprio stile e le proprie trame  narrative, hanno sviluppato vicende legate a situazioni, reali o di pura fantasia, che fanno riferimento al treno e al suo percorso. Così, in sequenza, viaggiando da una stazione all’altra, le “fermate” di susseguono da Nucetto a Oneglia, passando da Bagnasco, Pievetta, Priola, Garessio, Trappa, Eca Nasagò e Ormea. Un libro che, per un pendolare come chi scrive, insignito da Giorgio Ferraris ( che cura anche la parte finale del libro, sul futuro  della Ceva-Ormea) del titolo di “ferroviere onorario”, rappresenta un prezioso esempio di come un paese serio non dovrebbe abbandonare rotaie come queste se non vuole, un giorno, vivere di rimpianti. Comunque, mai dire mai: questo  libro si inquadra fra le iniziative di sensibilizzazione e di supporto alla rinascita della linea Ceva-Ormea in un’ottica di valorizzazione della Alta Valle Tanaro. Quindi, per dirla in gergo:incrociamo le dita e speriamo che chi può fare qualcosa lo faccia davvero.

 

Marco Travaglini

Gli antagonisti rovinano la festa olimpica a Fassino, ma il sindaco replica alle contestazioni

Un manifestante è stato colto da  malore, ma poi si è ripreso e non ci sono stati incidenti

reale olimpiadi

Un gruppo di antagonisti del gruppi Comitato Neruda e “No sfratto” hanno fatto un’incursione questa mattina al  convegno dedicato a “I Giochi Olimpici” presso Camera, il Centro italiano per la fotografia,  in via delle Rosine. Una cinquantina i manifestanti che, a fine mattinata, “armati” di cartelli e striscioni hanno fatto il loro ingresso mentre stava per prendere la parola il sindaco Piero Fassino. I manifestanti hanno occupato la sala scandendo slogan contro il primo cittadino: “Fassino sei la vergogna di Torino”, ma il sindaco ha risposto alle domande degli antagonisti. Un manifestante è stato colto da  malore, ma poi si è ripreso e non ci sono stati incidenti. Il gruppo ha poi lasciato il convegno, che è proseguito regolarmente, con la promessa: “torneremo ogni volta”.

(Foto: Musei Reali Torino)

Colpo di coda del Generale inverno, neve e rischio valanghe

setstriere neve montagnaIn queste ore l’allarme raggiungerà il grado 4, ovvero forte, quasi il livello massimo, dalle Alpi Cozie fino alle Marittime. Da sabato scatta l’allerta arancione per la presenza di neve sul settore occidentale e sul territorio del  Cuneese
 

Il clima mite di questi giorni lascerà spazio ad un colpo di coda di un inverno che, in realtà, non si è fatto sentire. E’ stato di allerta per le intense nevicate attese un po’ in tutto il Piemonte ed il conseguente rischio valanghe. In queste ore l’allarme raggiungerà il grado 4, ovvero forte, quasi il livello massimo, dalle Alpi Cozie fino alle Marittime. Da sabato scatta l’allerta arancione per la presenza di neve sul settore occidentale e sul territorio del  Cuneese: sono previsti, in 24 ore, fino a 60-80 cm di neve sulle zone montane, 30-40 cm sulle zone pianeggianti della provincia di Cuneo, dove è indicata allerta gialla. La prevista abbondante nevicata potrà causare disagi alla viabilità e anche locali interruzioni nella fornitura dei servizi sul sud-ovest del Piemonte. L’Arpa -Agenzia regionale per l’ambiente raccomanda di ridurre  gli spostamenti e di guidare con la massima prudenza”.

Egitto-Pompei parte il 5 marzo al Museo Egizio con 300 meraviglie

egizio llbandiere egizio 2Protagonisti gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro di Pompei

Inizia a Torino, con una importante mostra  dal 5 marzo nel Museo Egizio, Egitto-Pompei, la grande rassegna che mesi successivi coinvolge anche gli scavi campani.

Protagonisti gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro di Pompei, con la ricostruzione di tre grandi tombe complete del loro corredo, oltre a pitture, vasellame, sculture.

Più di 300  capolavori per raccontare il fascino che l’Egitto esercitava sulla nostra cultura fin dall’antichità.

 

(Foto: il Torinese)

La pioggia non ferma la festa. Il sindaco: "E' il viaggio di una città che guarda al futuro"

Il primo cittadino, con un abbraccio, ha ceduto il vessillo rosso del decennale a Valentino Castellani, già sindaco e presidente del Comitato Olimpico Torino 2006

OLIMPIADI STAFFETTA

Compleanno sotto la pioggia per le  Olimpiadi di Torino 2006, che festeggiano i dieci anni che hanno trasformato il volto della città. “Dopo 10 anni il viaggio continua: è il viaggio di una città che è cambiata e che guarda al futuro”. Parola del sindaco Piero  Fassino che , in veste di primo vessillifero, ha dato il via alla staffetta olimpica che oggi ha attraversato tutto il territorio urbano, toccando le dieci circoscrizioni . “I Giochi olimpici furono per Torino un punto di svolta, l’inizio di una  trasformazione verso una città che si è aperta sempre di più investendo su tutto ciò che poteva renderla più attraente e attrattiva” ha aggiunto. “E le celebrazioni di questi due giorni sono non nel segno della nostalgia ma del futuro e della soddisfazione di aver continuato quel viaggio e la conferma dell’impegno a proseguirlo”, ha concluso il primo cittadino che, con un abbraccio, ha ceduto il vessillo rosso del decennale a Valentino Castellani, già sindaco e presidente del Comitato Olimpico Torino 2006.

La staffetta su TORINESE WEB TV: https://www.facebook.com/Il-Torinese-691740550864775/#
olimpiadi-2006

Intanto, sabato e domenica, come già avvenuto nella Festa dei 10 anni della metro torinese, con un solo biglietto da 1,50€ si potrà viaggiare tutto il giorno sull’intera rete urbana e suburbana GTT, metropolitana compresa.  I canali social della Città di Torino (Facebook e Twitter) seguiranno in diretta gli eventi e forniranno informazioni sul programma agli utenti. E’ per la città un compleanno speciale, un’occasione per trovare o ritrovare gli amici con cui si è condiviso l’avventura a cinque cerchi. In particolare sarà anche l’opportunità per scoprire quanto è cambiata Torino negli ultimi anni visitando, ad esempio, la mostra organizzata dall’Urban Center: “Torino. Dalle Olimpiadi al futuro”. (Tutti gli altri eventi in programma nell’altro servizio in Prima Pagina sulla home del Torinese)

(Foto: Città di Torino)

 

Arriva lo scooter sharing

scande scooterIl Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità con 27 voti favorevoli la mozione presentata dalla Consigliera Federica

In Sala Rossa è stata approvata all’unanimità con 27 voti favorevoli la mozione presentata dalla Consigliera Federica Scanderebech (Pd, nelal foto) unitamente ad altri Consiglieri della Sala Rossa, che prevede l’avvio della sperimentazione dello Scooter Sharing su Torino con l’inizio della stagione primaverile.

 

 

Dice Scanderebech:Con l’arrivo dello Scooter Sharing, si amplieranno ancor di più le possibilità per torinesi, city users e turisti, di scegliere forme di mobilità sostenibile e condivisa nel Comune di Torino. Milano è stata la prima città italiana ad introdurlo e ha visto subito un boom di iscritti: 300 mila, dato che dovrebbe far riflettere, con più richiesta rispetto all’offerta.

 

 

La finalità dello Scooter Sharing è quella di offrire un servizio di trasporto complementare ed integrativo dei sistemi di trasporto pubblico tradizionali, con conseguente riduzione dell’utilizzo del mezzo privato e benefici in termini di riduzione delle emissioni inquinanti; a Milano, ad esempio, le polveri sottili sono scese del 38%. Costituisce inoltre una valida alternativa ai trasporti di linea, in termini di maggiore flessibilità e comodità per l’utente che ha la possibilità di utilizzare un mezzo per periodi di tempo anche limitati, secondo le proprie necessità.

 

Secondo l’Osservatorio Nazionale sulla sharing mobility a livello globale si prevede che, nel 2020, il business della mobilità condivisa varrà 6.2 miliardi di euro e coinvolgerà 12 milioni di persone. Sono quindi orgogliosa dell’approvazione di tale atto, uno slancio per Torino, che incentiva nuove forme di mobilità sostenibile.

 

Conclude Scanderebech: “Lo Scooter Sharing vuole essere di sostegno alle varie forme di mobilità sostenibile, e non in sostituzione di altre forme di trasporto. Potrebbe ridurre alcune criticità quali carenza di posteggi, traffico legate alla movida.”

 

Omaggio a Italo Calvino, un mese di eventi in città

CALVINO‘CALVINO E LE SUE RADICI/CALVINO AND HIS ROOTS’ 

Nell’ambito di ‘Omaggio a Italo Calvino’, un mese di eventi nella città di Torino dedicati a uno dei nostri più grandi Autori – la vita la scrittura, il lavoro editoriale, in Italia e all’estero- sabato 27 febbraio alle ore 16 presso la Biblioteca civica Villa Amoretti di corso Orbassano 200, si apre la
Mostra Calvino e le sue radici/ Calvino and his roots, per gentile concessione del Comune di
Sanremo Assessorato alla Cultura Biblioteca Civica Dott. Francesco Corradi.
Il progetto di mostra che viene presentato, frutto della partnership stretta con il comune sanremese sulle iniziative torinesi intitolate a Calvino, ripropone su totem e pannelli -in versione bilingue (italiano/inglese)-,estratti dal libro Il giardino segreto dei Calvino. Immagini dall’album di famiglia tra Cuba e Sanremo, a cura di Loretta Marchi e Paola Forneris e si snoda sull’idea centrale di recuperare le ‘radici’ dello scrittore,percorrendo parallelamente gli anni vissuti a Sanremo, la storia dei suoi genitori, la sua attività editoriale. La radice simboleggia l’attaccamento alla terra di origine e alla famiglia, ma è anche l’emblema dell’attività professionale dei genitori Mario ed Eva, che ritorna in molti scritti di Calvino. Il tema delle radici è dunque reale e simbolico: esso rappresenta il legame biunivoco fra lo scrittore e le sue origini
e lo lega indissolubilmente al tema del mondo vegetale e della natura. Saranno presenti le curatrici; è prevista la partecipazione dell’Assessore al Turismo, Cultura e Manifestazioni del Comune di Sanremo, Daniela Cassini. “L’Assessorato alla Cultura è onorato di partecipare a quest’iniziativa davvero importante e qualificata nel nome di Italo Calvino- dichiara l’Assessore Cassini – La nostra biblioteca civica conserva il prezioso patrimonio librario della famiglia donatoci da Italo e dal fratello alla morte dei genitori”. L’evento è parte del Programma della rassegna curata da Ocra Lab Idee per comunicare per raccontare uno dei più grandi autori del ‘900, con mostre spettacoli letture dal 13 febbraio al 24 marzo 2016, nella Rete delle Biblioteche civiche torinesi e nella Casa del Quartiere di San Salvario. Il Progetto di eventi per
Calvino, presentato in collaborazione con l’Associazione d’Arte e Cultura Leon Battista Alberti, viene realizzato con il sostegno della Regione Piemonte – Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport – Settore Promozione dei beni librari e archivistici, editoria e istituti culturali -, con la main partnership di Città di Torino – Biblioteche civiche e con le Partnership del Comune di Sanremo – Biblioteca Civica F. Corradi e della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
Con il Sostegno di Main Partner Partner Assessorato alla Cultura
Biblioteca Civica “Dott. Francesco Corradi” Un programma vario, composto da linguaggi e territori plurali, che apre volutamente alle partnership di più soggetti culturali e territoriali, e con prestigiose collaborazioni artistiche e dal mondo dell’editoria: da Giuseppe Culicchia, scrittore, traduttore, curatore di eventi culturali noto al pubblico torinese e non solo; a Eugenio Pacchioli, già segretario generale dell’Archivio Storico Olivetti di Ivrea, Ideatore di 8 edizioni della Fiera della Parola per il comune eporediese, pittore e performer; a Nicola Stante, attore e autore di testi teatrali e canzoni, formatosi alla scuola GRM di Giovanni Moretti e Alfonso Cipolla. La mostra è a ingresso libero e resterà allestita fino al 24 marzo 2016, data che segnerà anche la conclusione del Ciclo di eventi intitolati al grande scrittore, con la presentazione negli stessi locali dell’allestimento di uno spettacolo di performance di lettura e pittura. Un Reading dai testi calviniani eseguito dell’attore Nicola Stante, accompagnato dalla Performance di instant painting di Eugenio Pacchioli.
Tutti gli eventi si svolgono a Torino, con il contributo della Città, Main partner attraverso le Biblioteche civiche”, spiega Cristina Ballerini, ideatrice e curatrice della programmazione.: “L’adesione di due partner extra moenia di prestigio, come Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e il Comune di Sanremo con i preziosi contributi delle mostre, – aggiunge-, ci fa capire che abbiamo lavorato nella direzione giusta, per porre le basi di future sinergie fra più soggetti culturali, anche al di fuori della Regione Piemonte. La mostra che presentiamo il 27 febbraio è il segno tangibile che esiste una volontà reciproca di dar vita a questo progetto”.

Prossimi appuntamenti in programma:
LUNEDì 29 FEBBRAIO ORE 21:00 CASA DEL QUARTIERE DI SAN SALVARIO
ITALO CALVINO E LE LEZIONI AMERICANE. INVITO ALLA LETTURA A cura di Giuseppe Culicchia
LUNEDì 14 MARZO ORE 21:00 CASA DEL QUARTIERE DI SAN SALVARIO
ITALO CALVINO E LE LEZIONI AMERICANE. INVITO ALLA LETTURA A cura di Giuseppe Culicchia
MARTEDI’ 22 MARZO ORE 17:30 BIBLIOTECA CIVICA ALBERTO GEISSER
PIERINO E LA STREGA. SPETTACOLO DI BURATTINI ISPIRATO alle FIABE ITALIANE raccolte da ITALO
CALVINO A cura della Compagnia Vecchia Soffitta, di A. Casaroli e L.. Cordima
GIOVEDì 24 MARZO ORE 18:00 BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI
SPETTACOLO DI CHIUSURA: ‘ESTEMPORANEA DI PITTURA CON READING: Italo Calvino raccontato dai pennelli di
Eugenio Pacchioli e dalla voce narrante di Nicola Stante.

"Sulla scena del crimine", l'approccio scientifico alla fotografia

crimine fotoTre mostre ospitate tra cui una personale di Antonio Ottomanelli e scatti di Lise Sarfati

“Sulla scena del crimine.  La prova dell’immagine dalla  Sindone ai droni” è il titolo dell’esposizione che inaugura il denso cartellone di novità delle attività di Camera per il 2016, dopo la sua apertura, lo scorso autunno, con la personale di Boris Mikhailov.La mostra, curata da Diana Dufour, analizza la storia della fotografia forense e presenta un corpus di opere che coprono più di un secolo,  dalle prime immagini entrate nelle aule di un tribunale alle fotografie satellitari utilizzate dalle organizzazioni per i diritti umani per denunciare l’uccisione di civili, come nel caso dell’attacco da parte dei droni.

Camera ha selezionato undici casi-studio per illustrare l’approccio scientifico alla fotografia, in grado di renderla un indispensabile strumento giudiziario. Le immagini forti e a tratti violente dell’esposizione,  ospitata fino al 1 maggio prossimo presso il Centro Italiano per la fotografia, in via delle Rosine 18, sono il frutto di tre anni di indagini e studio presso gli archivi della polizia. La mostra invita a indagare le eventuali diversità presenti tra la fotografia artistica e quella forense. Se a entrambe è richiesto di fermare l’attimo rendendolo immortale, nel caso di quella forense la fotografia dovrebbe anche divenire un occhio infallibile per documentare la realtà. Di notevole interesse il video che ripropone immagini tratte dal film “Nazi Concentration camp”, sulla scoperta dei campi di concentramento da parte dei soldati alleati, riprese dai cameramen su ordine del generale Eisenhower,  seguendo un preciso set di istruzioni, in modo tale che potessero fornire un puntuale resoconto dello stato delle vittime e delle circostanze della loro morte. Tale documento fu mostrato al processo di Norimberga,  dove l’assetto classico dell’aula del tribunale fu rivoluzionato mettendo uno schermo in posizione centrale. I criminali furono così posti faccia a faccia con la loro infamia.

All’interno della Project Room è stata poi inaugurata la mostra intitolata “Oh Man” di Lise Sarfati, curata da Francesca Zanot,  e dedicata a questa fotografa francese formatasi a Parigi,  alla Sorbona, che ha realizzato una serie di scatti nella downtown di Los Angeles tra il 2012 e il 2013. Questa esposizione rimarrà aperta fino al 13 marzo, come quella dal titolo ” Kabul + Baghdad”, dedicata agli scatti del fotografo italiano Antonio Ottomanelli,  realizzati sul campo di scenari cruciali come Afganistan e Iraq.

A marzo seguirà una mostra di scatti dedicati all’architetto Carlo Mollino, che ha firmato il progetto del teatro Regio di Torino, e di cui per la prima volta saranno esposte fotografie scattate durante i suoi numerosi viaggi. Seguirà poi un’esposizione su Edward Weston e il minimalismo americano, vale a dire un’indagine sulle contaminazioni tra arte contemporanea e fotografia. In autunno è in programma una rassegna fotografica sugli archivi dell’Eni.

 

Mara Martellotta