Novembre 2015- Pagina 3

Alimenti e bevande, a Oriente nuove opportunità per le aziende piemontesi

cuoco cucinaLe esportazioni di prodotti alimentari e bevande, terzo comparto per importanza nel Piemonte, sono aumentate del 3,7%. Eppure le opportunità di internazionalizzazione per questo comparto possono aumentare notevolmente: uno studio del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, in collaborazione con il Centro studi sulla finanza islamica, www.ercif.org, ha dimostrato le opportunità di business per le aziende del settore alimenti e bevande nei mercati musulmani

 

di Paolo Pietro Biancone *

 

In Piemonte sono circa 60mila le aziende che operano nel settore della produzione di alimenti e bevande. Secondo i dati Unioncamere Nei primi nove mesi del 2015 il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 31,5 miliardi di euro, registrando un aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2013, a fronte del +1,4% concretizzato a livello complessivo nazionale. In particolare, le esportazioni di prodotti alimentari e bevande, terzo comparto per importanza nel Piemonte, sono aumentate del 3,7%. Eppure le opportunità di internazionalizzazione per questo comparto possono aumentare notevolmente: uno studio del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, in collaborazione con il Centro studi sulla finanza islamica, www.ercif.org, ha dimostrato le opportunità di business per le aziende del settore alimenti e bevande nei mercati musulmani.

 

La popolazione musulmana rappresenta il 24% della popolazione mondiale, che fa di essa una quota di mercato enorme di destinazione che non può essere ignorata. Soddisfare le esigenze del mercato musulmano nel settore degli alimenti e bevande richiede criteri specifici e adeguamenti a regolamenti specifici. In altri termini, c’è una precisa indicazione e suddivisione tra i prodotti che sono halal (consentito) e prodotti non consentiti (haram), carne di maiale ed i suoi derivati, Alcol e sostanze inebrianti, Fatta eccezione per alcune carni specifiche (il maiale in primis), tutte le carni sono generalmente halal, a condizione che vengano rispettati determinati principi legati alla macellazione: deve essere garantito il benessere degli animali gli animali devono arrivare vivi al macello, i macellai musulmani devono pronunciare il nome di Dio prima di procedere con la macellazione, la macellazione deve evitare inutili sofferenze all’animale, il sangue dell’animale è considerato haram e deve essere eliminato la carne deve essere manipolata con cura al fine di evitare contaminazioni con elementi proibiti.

 

KSA, Malesia, Indonesia, Egitto, Turchia e Iran sono considerati i più importanti mercati alimentari halal: lo studio dimostra le prospettive di crescita nei mercati islamici, incrociando la situazione delle esportazioni italiane, confrontata con l’Europa e il Brasile, uno dei principali fornitori di prodotti alimentari Halal. I seguenti sono alcuni dei risultati significativi; le importazioni di prodotti alimentari KSA supera 20 miliardi di dollari nel 2012, la quota italiana delle importazioni di prodotti alimentari KSA è stata dell’1%, mentre l’Unione europea registra esportazioni verso il mercato KSA pari a 25,3%; mentre il Brasile 11,6%. La Malesia è il secondo più grande mercato alimentare Halal Malesia e registra importazioni di alimenti halal pari a 18,5 bilioni di dollati, la quota italiana di questo mercato è minima, circa 0,3%, mentre la quota di tutti i paesi europei sono il 6,5% e la quota del Brasile è stato del 5,6%. L’Egitto è un altro mercato enorme: le sue importazioni di prodotti alimentari sono pari 14,3 billioni di dollari e la quota italiana di questo mercato è dello 0,8%, la quota europea era del 13,3% e la quota brasiliano era 10,8. Un altro grande mercato Halal è la Turchia:  la sua importazione è di circa 12,2 billioni di dollari in cui 26,9% sono provenienti da Europa e solo il 1,9% in Italia, e 3,7 dal Brasile.

 

Le opportunità per le aziende italiane, e piemontesi in particolare, sono evidenti, ma non mancano le sfide. La prima è legata alla mancanza di consapevolezza e di conoscenza in Italia per quanto riguarda la tipologia degli alimenti Halal e degli standard che richiede una attenzione ai principi etici musulmani. In secondo luogo, le aziende italiane dovrebbero prendere in considerazione la diversità culturale e le differenze nei tipi di alimenti esportati verso i mercati Halal. Un altro aspetto importante è che non esiste un certificato halal unico o unitario tra tutti i Paesi musulmani e questa è una vera e propria sfida poiché le aziende hanno bisogno per soddisfare gli standard richiesti per ogni Paese separatamente. Le opportunità valgono le sfide.

 

* Director of the European Research Center for Islamic Finance

Editor in Chief European Journal of Islamic Finance

Department of Management

University of Turin

Tenta di fuggire e inghiotte droga, arrestato ventenne

TRENO MILANONei pressi della stazione di Porta Nuova

 

Aveva due anni e sette mesi di pena residua da scontare in carcere e con sè droga e documenti intestati ad altri. Un ragazzo marocchino di 20 anni è stato così arrestato dalla polizia ferroviaria nei pressi della stazione di Porta Nuova, dopo un breve tentativo di fuga  durante il quale ha ingoiato  lo stupefacente. E’ stata sequestrata un’ingente somma di denaro e anche due  cellulari sulla cui provenienza l’uomo non ha saputo dare spiegazioni.

 

(Foto: il Torinese)
   

Giovane afgano fermato sul tgv con foto di teste mozzate

isis Il ragazzo, che  è stato portato al  Cie di Torino, era stato arrestato per ricettazione, poi è stato scarcerato in quanto non è stato possibile accertare il reato

 

Un giovane afgano di 22 anni è stato fermato alla frontiera con la Francia a  Bardonecchia . Era su un treno Tgv Parigi-Milano con 23 schede sim e telefonini sui quali erano state salvate foto di guerra in Siria e Ira: in una si vedevano due miliziani con sei teste tagliate. Il ragazzo, che  è stato portato al  Cie di Torino, era stato arrestato per ricettazione, poi è stato scarcerato in quanto non è stato possibile accertare il reato. Il pm Padalino ha  disposto degli accertamenti.

Tenta di rapinare la cassiera mordendola

supermercatoI colleghi della cassiera lo hanno bloccato prima dell’intervento degli agenti

 

Dopo aver fatto la spesa e averla pagata, è tornato nel supermercato, forse perché aveva dimenticato alcune dosi di marijuana, e ha tentato di rapinare la cassiera a forza di morsi. Il responsabile è un nigeriano di 33 anni, arrestato dalla polizia che, tra l’altro, gli ha  trovato nelle tasche la droga che credeva di avere perso. I colleghi della cassiera lo hanno bloccato prima dell’intervento degli agenti. Invece altri due extracomunitari, che erano in compagnia del rapinatore, sono riusciti a fuggire.

Fratelli d'Italia: "Follia 30 mila euro per due feste in Borgo Vittoria"

marrone fnMARRONE/LEOTTA: BORGO VITTORIA QUARTIERE IN GINOCCHIO
 
Alla Circoscrizione 5 l’opposizione è sul piede di guerra dopo la presentazione da parte del Presidente Rocco Florio di due progetti di feste di via nei quartieri di Borgo Vittoria e Madonna di Campagna. Fabrizio Leotta, consigliere circoscrizionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, spiega:  <<  nulla da eccepire sulla possibilità di pianificare iniziative che valorizzino Via Borgaro, Via Coppino e Via Chiesa della Salute in vista del Natale, se non fosse che la Giunta prevede una spesa da parte della Circoscrizione 5 di ben 30.000 euro da destinare alle associazioni per delle feste di via a cui solo pochi mesi fa era stato ipotizzato un budget di poco superiore ai 1.000 euro. In considerazione delle oltre 450 buche censite sulle strade del quartiere e il pressoché totale stato di abbandono in cui versa il commercio di prossimità, anche per il 2015 sarebbe più opportuno limitarsi alle sole luci di Natale anziché pensare a cornamuse, addobbi e il noleggio di 14 pini veri. Il PD sembra l’orchestra del Titanic, con la differenza che in questi anni avrebbe dovuto governare>>Maurizio Marrone, capogruppo di FDI-AN al Comune di Torino e alla Regione Piemonte, aggiunge <<a pochi mesi dalle elezioni, l’amministrazione riesce a trovare risorse che fino a pochi mesi fa erano impensabili, evidentemente al Comune vogliono pulirsi la coscienza dopo aver ceduto intere aree urbane ai palazzinari e ai centri commerciali con gli oneri di urbanizzazione. Ma da via Borgaro a via Chiesa della Salute, i negozianti non hanno l’anello al naso e sapere di pagare le aliquote fiscali più alte d’Italia per queste costose, sporadiche e discutibili iniziative di certo non li rincuora e non risolve il dramma di un quartiere in ginocchio>>.

Temerari volanti giù dal grattacielo della Regione: denunciati

Hanno filmato l’impresa con una telecamera

 

grattacielo r1Hanno indossato il paracadute e la scorsa notte si sono lanciati dal grattacielo della Regione grattacielo r4Piemonte, in costruzione al Lingotto. I due temerari sono un istruttore francese di 25 anni e il suo allievo, un italiano di 43 anni. I due sono stati denunciati dai carabinieri per violazione di domicilio. Per entrare nell’edificio firmato Fuksas, infatti, i due sono entrati, ovviamente non autorizzati,  da una porta secondaria e sono saliti fino all’ultimo piano, Poi si  sono lanciati filmando l’impresa con una telecamera.

 

(foto: il Torinese)
    

I registri per la salute degli anziani

L’indagine sulla prevalenza delle patologie più gravi come quelle cardiocircolatorie, respiratorie, oncologiche, urologiche, osteoarticolari, il diabete e il dolore cronico

 

ANZIANI SALUTEFederAnziani Senior Italia, in collaborazione con la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) e con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’AIFA, ha attivato un progetto di valutazione della prevalenza delle patologie più gravi come quelle cardiocircolatorie, respiratorie, oncologiche, urologiche, osteoarticolari, il diabete e il dolore cronico.Questa iniziativa prevede la somministrazione di un questionario, strutturato con domande prevalentemente a risposta multipla, a tutti gli aderenti ai centri FederAnziani Senior Italia e non, anche all’interno degli studi dei Medici di Medicina Generale, in modo da “mappare” il più realisticamente possibile la diffusione di queste patologie su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo dei Registri della Salute è quello di offrire uno strumento che consenta a FederAnziani, sulla base dei dati raccolti, di tutelare al meglio la salute dei cittadini, avanzando proposte nelle regioni al fine di migliorarne le prestazioni sanitarie e di ottenere per la popolazione anziana l’accesso alle migliori cure, ai farmaci, ai dispositivi medici e ai protocolli terapeutici più efficaci.

 

I dati elaborati saranno successivamente condivisi con i pazienti, con le principali società medico-scientifiche nazionali e, in forma aggregata e anonima, saranno messi a disposizione delle Istituzioni (AIFA, Ministero della Salute, Regioni) e condivisi con esse per la definizione delle migliori cure per la popolazione anziana. Il progetto prevede anche l’elaborazione di un questionario di approfondimento sulle singole patologie e il successivo contatto telefonico tramite un call center specializzato, al fine di raccogliere ulteriori dati. Centinaia di migliaia di questionari sono già presenti nel database FederAnziani Senior Italia, ma i dati a nostra disposizione sono ogni giorno di più grazie all’arrivo di nuovi Registri compilati. Le informazioni contenute nei questionari possono considerarsi sempre aggiornate grazie all’attività del nostro call center che periodicamente ricontatta gli aderenti che li hanno già compilati per controllare se ci siano state modifiche della diagnosi o della terapia. I dati che emergono dallo studio, validati dalle migliori Università italiane di economia sanitaria e farmacologia in quanto conformi alle elaborazioni della letteratura scientifica, permettono a FederAnziani Senior Italia di intraprendere battaglie, anche mediatiche, per il miglioramento dell’assistenza sanitaria laddove si palesi carente o comunque inadeguata per la tutela della salute dei pazienti più fragili. 

 

SCARICA IL QUESTIONARIO DEI REGISTRI DELLA SALUTE

 

www.senioritalia.it

 

 

Settimana di rinnovi in casa granata

toro bandieraIn questi giorni la società di via Arcivescovado ha definito il prolungamento di ben sei contratti ovvero: Bruno Peres, Maxi Lopez, Gazzi, Bovo, Vives e Moretti

 

Settimana di rinnovi in casa Toro. In questi giorni la società di via Arcivescovado ha definito il prolungamento di ben sei contratti ovvero: Bruno Peres, Maxi Lopez, Gazzi, Bovo, Vives e Moretti. Di seguito una breve descrizione dei dettagli e del significato di questi rinnovi.

 

Bruno Peres: il contratto dell’esterno destro viene prolungato fino al 30 giugno 2020. Con questo rinnovo si è voluto premiare il giocatore, vera e propria stella di questa squadra, ma al tempo stesso tutelarsi in vista dei prossimi anni in quanto il valore del Brasiliano continua a salire e Cairo, in caso di cessione, vorrebbe ottenere una plusvalenza importante che rispecchi i reali valori del calciatore.

 

Maxi Lopez: l’Argentino dopo una lunga trattativa ha firmato fino al 2018 e stando alle sue dichiarazioni in questo modo finirà la carriera con la maglia granata addosso. Si tratta di un prolungamento importante in quanto la Galina, nel caso la trattativa non fosse andata a buon fine, avrebbe potuto firmare per un altro team già da febbraio 2016. Ora dunque il giocatore dovrà rimboccarsi le maniche e dimostrare sul campo che il Toro ha fatto bene a puntare nuovamente su di lui.

 

Gazzi, Vives, Bovo e Moretti: per i giocatori con più esperienza della squadra è arrivato il prolungamento fino al 2017. Con questa mossa la società dimostra la sua capacità di creare un vero e proprio progetto in quanto i quattro granata rappresentano ormai le colonne di questa squadra e la loro esperienza sarà fondamentale nel guidare i più giovani dello spogliatoio a inserirsi in fretta nella mentalità granata.

 

Filippo Burdese

I padri Camilliani per Haiti

IRAQ ESODO 2Al Circolo dei Lettori asta benefica con due battitori d’eccezione, Guido Curto e Luca Beatrice. Il ricavato è a favore della costruzione dell’ospedale per la cura delle lesioni cutanee gravi dei padri Camilliani a Haiti

 

Ritorna sabato 28 novembre, alle 18.30, al Circolo dei Lettori di via Bogino 9, la settima e ultima edizione dell’asta di beneficenza per Haiti, organizzata dai padri Camilliani per sostenere la costruzione da loro promossa dell’ospedale per la cura delle lesioni cutanee  Saint Camille de Jeremie, a Haiti. Battitori d’eccezione saranno i critici d’arte Guido Curto e Luca Beatrice.

 

L’edizione di quest’anno risulta particolarmente importante perché è l’ultima e sigla la conclusione di un percorso ricco di emozioni, di arte, ma anche e soprattutto di cuore e di solidarietà,  avviato sette anni fa a sostegno delle missioni dei padri Camilliani a Haiti, Paese duramente colpito dal terremoto del 2010, e che continua a vivere in una condizione di profonda povertà. Haiti è, infatti, il Paese più povero e più densamente popolato del continente americano e dell’emisfero occidentale, al 168esimo posto su 187 Stati, nella graduatoria dello sviluppo umano della UNDP, Human Development Index. L’aspettativa di vita alla nascita è pari a soli 62 anni e il tasso di mortalità entro il primo anno di vita è pari al 52%.

 

L’intero ricavato dell’asta, che ha il patrocinio del Comune di Torino, sarà destinato ai Padri Camilliani che già gestiscono il Foyer di Saint Camille a Port au Prince e che hanno progettato, con l’ausilio del politecnico di Torino, un ospedale che possa rispondere alle esigenze di una vasta popolazione come quella della grande Ansa nel Sud Ovest del Paese, oggi pari a più di 900 mila abitanti.

 

Un’altra iniziativa di solidarietà sempre a favore della costruzione del Centro Ospedaliero per la cura delle lesioni cutanee gravi dei padri Camilliani a Jeremie è il concerto Sunshine Gospel Choir,  in programma giovedì 3 dicembre alle 21, al teatro Nuovo di Torino. Prenotazioni dei biglietti: tel 3273987768  o direttamente presso la farmacia Pensa, via Cernaia 14, o presso il negozio di arredamento Chave, in via Pietro Micca 15.

 

Mara Martellotta