Luglio 2015- Pagina 3

Scontro tra ambulanza e Fiat panda, quattro feriti

Rimasti feriti in modo lieve i tre componenti dell’equipaggio

 

AMBULANZASono rimaste ferite 4 persone nello scontro tra una Fiat Panda e un’ambulanza, a Torino, nella zona di Madonna di Campagna. E’ grave, in prognosi riservata all’ospedale Giovanni Bosco il conducente dell’auto, un italiano di 40 anni. Rimasti feriti in modo lieve i tre componenti dell’equipaggio dell’ambulanza. La polizia municipale ha verificato che il mezzo di soccorso viaggiava con la sirena accesa.

LA "GIORNATA DEL LAUREATO" ALLA SCUOLA DI APPLICAZIONE

Un momento suggestivo per salutare gli Ufficiali che dopo il periodo formativo vissuto alla Scuola di Applicazione raggiungeranno i Reparti dell’Esercito Italiano per svolgere il proprio ruolo al servizio del Paese

 

applicazione esercitoMercoledì 29 luglio, con inizio alle ore 19:00, si svolgerà presso Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la cerimonia che conclude l’intenso ciclo di studi, militari ed universitari, svolti dagli Ufficiali del 192° Corso “CARATTERE”. Durante la cerimonia verranno consegnate agli Ufficiali ed agli studenti civili pari corso, a conclusione delle sessioni dedicate alla discussione delle tesi di laurea (20-29 luglio), le pergamene della Laurea Specialistica in Scienze Strategiche, a cura della Prof.ssa Simonetta RONCHI DELLA ROCCA, Presidente della SUISS (Struttura Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche), e del Generale di Divisione Claudio Berto, Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.

 

Inoltre, verranno anche conferiti i diplomi di “eccellenza sportiva” agli Ufficiali frequentatori che, nell’Anno Accademico 2014-2015, hanno conseguito il miglior risultato complessivo nelle attività ginnico-sportive svolte nell’ambito dell’Istituto. Nella medesima circostanza verrà altresì conferito l’attestato di “Benemerito della Scuola” ad una personalità che si è particolarmente distinta per il costante impegno profuso in favore della formazione degli Ufficiali frequentatori dell’Istituto. Nella ricorrenza specifica il riconoscimento verrà tributato al Prof. Gian Mario BRAVO, già Professore Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche di UNITO.

 

Particolarmente significativa sarà la partecipazione di personalità della cultura e dello sport, dei rappresentanti del corpo docente della SUISS e delle Autorità militari e civili della città di Torino. Saranno, in particolare, presenti, il Presidente del Consiglio Comunale, Dr. Giovanni PORCINO,  il Direttore del quotidiano “ La Stampa”, Dr. Mario CALABRESI (che interverrà per un indirizzo di saluto ai giovani laureati) ed il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici, Dott.ssa Tiziana NASI.

 

Un momento suggestivo per salutare gli Ufficiali che dopo il periodo formativo vissuto alla Scuola di Applicazione raggiungeranno i Reparti dell’Esercito Italiano per svolgere il proprio ruolo al servizio del Paese.

Moda islamica, un settore in crescita

Dopo il Turin Islamic Economic Forum 2014, la Città di Torino ha accolto la proposta di Thomas Reuters e Dubal Chamber di organizzare una tavola rotonda sulla moda islamica e gli investimenti in un settore in crescita

islam moda2Si è svolta il 28 luglio a Palazzo Civico , alla presenza del Sindaco Piero Fassino,la tavola rotonda dal titolo “ TURIN MODEST FASHION ROUNDTABLE”.

 

Dopo il Turin Islamic Economic Forum 2014, la Città di Torino ha accolto la proposta di Thomas Reuters e Dubal Chamber di organizzare una tavola rotonda sulla moda islamica e gli investimenti in un settore in crescita. Sostenuto dal Dubai Islamic Economy Development Centre (DIEDC), l’evento ha avuto lo scopo di far emergere opportunità di crescita nell’ambito della moda che le autorità di Dubai considerano un asset strategico.islam moda

 

Per l’occasione hanno potuto incontrarsi attori di altissimo livello della moda italiana con operatori internazionali della moda islamica, imprenditori, produttori, organizzatori di eventi,fashion media e rappresentanti delle istituzioni provenienti dai cinque continenti che hanno potuto per un’intera giornata confrontare le proprie strategie e acquisire conoscenza delle caratteristiche del settore in altri paesi del mondo.

 

Il format della tavola rotonda permetterà ai protagonisti del fashion di concretizzare buone pratiche e soluzioni organizzative che verranno raccolte in un documento ufficiale che Thomas Reuters condividerà con la sua rete mondiale. Durante la tavola rotonda la Città di Torino nella persona del Sindaco ha annunciato che la islam moda2seconda edizione del Turin Islamic Economic Forum si svolgerà a Torino il 19 e 20 ottobre 2015 e si svilupperà su tre principali tematiche: Finanza-Cibo-Moda.

Helen Alterio

Vincent Van Gogh: 125 anni fa prendeva la morte per andare in una stella

 Una vita per l’arte e l’arte come unica ragione di vita: in questa frase si può condensare il senso dell’opera di questo genio, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di più grande, con lo sguardo proiettato lontano, troppo lontano su altri mondi dove le stelle sono vortici e controvortici, dove i colori sono tanto intensi da diventare abbacinanti, da fare male agli occhi, dove tutto si deforma e gli oggetti diventano vivi

 

VAN GOGHIl 29 luglio 1890 moriva l’artista che più di tutti stravolse l’arte, riuscendo, in pochi anni, a passare dalle cupe atmosfere fiamminghe dei “Mangiatori di patate” ai gialli intensi che fendono cieli blu scuro, dai paesaggi dalla chiara influenza impressionista ai rami di mandorlo in fiore dell’arte giapponese fino all’ultimo quadro, il lascito testamentario di un uomo che, nella vita e nella pittura tutto sperimentò: “Campo di grano con volo di corvi”, dipinto poco prima di spararsi nei campi di grano sferzati dal vento di Auver sur Oise.

 

Personalità complessa quella di Vincent Willelm Van Gogh, nato a Zundert Groot in Olanda il 30 marzo 1854, per uno strano scherzo del destino esattamente un anno dopo un fratellino nato morto che portava lo stesso nome, fatto che influirà molto su di lui, facendolo sentire un usurpatore della vita di un altro e portandolo, spesso, a cercare nel sacrificio di se stesso a favore dei più umili e dei diseredati, come la prostituta Sien, come i minatori del Borinage, una sorta di riparazione ad una colpa ancestrale, ad un peccato originale che, suo malgrado, pesava sulla sua anima come un macigno.

 

Dopo un’esperienza fallimentare come commesso nella galleria d’arte degli zii e, successivamente, un breve e sfortunato periodo di studio presso la scuola di teologia per diventare pastore calvinista come il padre, Vincent trova la sua vera strada, il percorso da seguire: la pittura e, sostenuto economicamente dall’amato fratello Theo, inizia il suo cammino in questo difficile mondo, stroncato dai maestri di disegno, marchiato come un imbrattatele, allontanato dalle accademie incapaci di comprendere le grandi trasformazioni artistiche del XIX secolo e legate a modelli classicistici, apprezzato soltanto dai tanti suoi compagni di pittura: Touluouse Lautrec, Pissarro, Gauguin. Proprio Pissarro, anni dopo la morte di quel ragazzone olandese dalla barba e dai capelli rossi, che era capitato a Parigi per scoprire i segreti della pittura avrebbe scritto: “Quando lo incontrai la prima volta mi dissi o che sarebbe impazzito o che ci avrebbe superati tutti. Non avrei mai creduto che avrebbe fatto entrambe le cose”.

 

VAN GOGH GIRASOLIUna vita per l’arte e l’arte come unica ragione di vita: in questa frase si può condensare il senso dell’opera di questo genio, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di più grande, con lo sguardo proiettato lontano, troppo lontano su altri mondi dove le stelle sono vortici e controvortici, dove i colori sono tanto intensi da diventare abbacinanti, da fare male agli occhi, dove tutto si deforma e gli oggetti diventano vivi, come se il Pigmalione Vincent vi avesse trasfuso la sua stessa essenza e la sua stessa ragione, dove le sedie vuote diventano persone e le persone simboli di qualcosa di più alto, della disperazione, della malinconia, del dolore, un mondo che soltanto lui poteva vedere, che soltanto le sue tele potevano rappresentare con una forza devastante.

 

 “Per il mio lavoro, io rischio la vita, e la ragione vi è quasi naufragata a metà“scriveva Vincent in una lettera a Theo, frase che meglio di tutte può esprimere il prezzo che questo uomo stava pagando ad un’arte che, mese dopo mese, diventava sempre più esigente, portandosi via il suo equilibrio, la sua forza, fino alla richiesta dell’estremo sacrificio: quello della vita.

 

Nel 1889 Van Gogh si chiedeva “Perché i punti luminosi del firmamento ci dovrebbero essere meno accessibili delle città e dei villaggi, dei punti neri sulla carta di Francia? Se prendiamo il treno per andare a Tarascon oppure a Rouen, possiamo prendere la morte per andare in una stella”, un presagio di quello che sarebbe accaduto forse o, semplicemente, la lucida consapevolezza che soltanto la morte avrebbe potuto restituire la pace al suo corpo stanco e alla sua anima tormentata.Tante ipotesi sono state avanzate sul suicidio di questo artista, non ultima quella di una follia degenerata a tal punto da spingerlo a rivolgere la rivoltella contro di sé.

 

E’ bello pensare, invece, che non gli bastasse più che le stelle, tante volte dipinte, restassero lontane da lui e, consapevole di avere dato a quell’umanità la parte migliore di sé, abbia semplicemente deciso che era venuto il momento di raggiungerle per sempre e di farlo in mezzo alle spighe di grano che hanno la loro stessa luce, che hanno il loro stesso colore, solo, sotto l’immensità del cielo. I critici, il pubblico, il mondo interno, in questi 125 anni hanno celebrato l’artista, il genio, tributando alla sua grandezza tutti gli onori che si devono a chi ha scritto il suo nome nella storia dell’arte e della cultura. Credo che a Vincent, schivo e sensibile, malinconico ed introverso, tutto questo sarebbe pesato.

 

VAN GOGH2Mi piace, quindi, ricordarlo, in questo anniversario, con un’immagine carica di significati: due tombe, sgretolate dalle intemperie, due lapidi di pietra grezza in un piccolo camposanto di campagna, senza fiori, ma coperte da un manto di edera. Su una è scritto: “Ici repose Vincent Van Gogh, 1854–1890”, sull’altra “Ici repose Theodore Van Gogh – 1857-1891”. Sono le tombe di Vincent e Theo che, vicini nella morte come lo sono stati nella vita, dormono il loro ultimo sonno, in un silenzio quasi irreale, visitati dai corvi e da qualche raro passante, distanti dalle luci e dai rumori della città, in un angolo remoto dove forse hanno raggiunto la pace ricercata e mai trovata nelle loro brevi esistenze.

 

Barbara Castellaro

Le sette vite di Chiampa-Gattopardo, il bipresidente. Le dimissioni? Un ricordo

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Sergio Chiamparino è stato riconfermato nel ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Per il governatore piemontese il celebre motto gattopardesco è  stato probabilmente parafrasato in: “Perchè tutto rimanga com’è bisogna che tutto rimanga com’è”.  Niente dimissioni da presidente della Regione per la vicenda delle firme false, e riconferma del precedente incarico alla giuda della Conferenza. Complimenti. Vicepresidente è Giovanni Toti, il neogovernatore della Liguria. Sono stati eletti entrambi all’unanimità.
   

I leghisti smantellano la "moschea", indagati per discriminazione e violenza

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“Nulla contro la religione musulmana, ma il Comune è luogo laico e istituzionale”

 

 AGGIORNAMENTO Il fascicolo aperto in procura, dopo la rimozione del tappeto di preghiera islamico da parte degli esponenti leghisti Ricca e Carbonero, li vede ora come indagati per possibile “discriminazione razziale e violenza“. L’arcivescovo Nosiglia: “Garantiamo libertà di preghiera per tutti”.

 

Il Comune di Torino, che ha ospitato il convegno internazionale sulla moda islamica, ha allestito nei locali di Palazzo Civico una sala di preghiera per i musulmani ospiti dell’iniziativa. Se avessimo promosso un convegno sulla moda occidentale nei paesi arabi, ci avrebbero permesso di allestire una “chiesetta” per esercitare il culto cristiano?, devono essersi chiesti gli esponenti leghisti in municipio. Infatti,  i consiglieri della Lega Nord, con un inaspettato blitz, hanno rimosso l’allestimento religioso. “Nulla contro la religione musulmana, ma il Comune è luogo laico e istituzionale”, dicono all’Ansa Fabrizio Ricca e Roberto Carbonero, i politici del Carroccio protagonisti dell’azione,nel corso della quale hanno rimosso il tappeto di preghiera. Ma, dice il Pd:  “grave offesa per tutti, è un gesto violento”. Quando Don Camillo andava in Unione Sovietica nascondeva il crocifisso dentro una copia del Capitale di Marx.

Al via le adesioni a "Io Lavoro", al Lingotto in ottobre

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L’azienda potrà scegliere se partecipare a una o più giornate

 

Al via le iscrizioni online per le aziende che intendono prendere parte alla 19/esima edizione di IoLavoro, la più importante job fair italiana che si terrà al Lingotto Fiere di Torino dal 21 al 23 ottobre. L’azienda potrà scegliere se partecipare a una o più giornate, tenere colloqui liberi o con preselezione, o con entrambe le formule. Per info e modalità di partecipazione: www.iolavoro.org.
   

Torino, bella e cassintegrata: il mondo ci guarda come meta turistica e della qualità di vita

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turistipiazaCon 30.6 milioni di ore richieste nel primo semestre 2015 (come informa la Uil) è la città più cassintegrata d’Italia. E d’accordo, per le ferie dei dipendenti il Polo Reale non resta aperto del tutto durante il mese di agosto. Ma, a fronte di problemi piccoli o grossi, la svolta  in città è visibile

 

E’ vero che, con 30.6 milioni di ore richieste nel primo semestre 2015 (come informa la Uil) Torino è la città più cassintegrata d’Italia. E d’accordo, per le ferie dei dipendenti il Polo Reale non resta aperto del tutto durante il mese di agosto. Ma, a fronte di problemi piccoli o grossi, la svolta  in città è visibile. Il cambiamento di rotta è sotto gli occhi di tutti. Non è la prima volta che un autorevole giornale estero analizza la trasformazione subita dalla città della Mole, indicando Torino come nuovo punto di riferimento per la qualità della vita e per il turismo. Dopo il recente riconoscimento da parte della celebre guida turistica Lonely Planet, secondo la quale il Piemonte è, quest’anno, tra le prime dieci mete al mondo per interesse e qualità della proposta turistica, è la volta del Guardian. Il prestigioso giornale britannico (che lo scorso anno aveva già fatto una visita a Torino per stilare la classifica dei 10 ristoranti più interessanti), questa volta ha realizzato una miniguida dedicata alla nostra città, scritta da Johnatan Lee. Il giornalista inglese. pur non chiudendo gli occhi su pecche quali il villaggio olimpico abbandonato, mette in risalto la vivacità di Sana Salvario, le realtà culturali come la Fondazione Sandretto, la scuola Holden e il Museo Ettore Fico, alcuni ristoranti, botteghe artigiane e gelaterie subalpine. Insomma, una città da vivere e da far conoscere. Ma molto è ancora da fare, per una promozione turistica che sia all’altezza.

 

(Foto: il Torinese)

Dopo un tamponamento due sorelle malmenano uomo e gli rubano cellulare

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Sono intervenuti, anche per sedare gli animi, i carabinieri della Compagnia di Villanova d’Asti e della stazione di Cocconato

 

Sarà il caldo ma dopo un banale tamponamento tra due auto, due sorelle, insieme ai loro figli di 18 e 21 anni, hanno malmenato il guidatore dell’altra vettura rimasta coinvolta e gli hanno pure rubato il cellulare. E’ avvenuto a Castelnuovo Don Bosco, nell’Astigiano, al confine con il Torinese. Le donne e i figli sono stati arrestati per rapina in concorso, oltre che per lesioni personali, danneggiamento ed istigazione a commettere un reato. Sono intervenuti, anche per sedare gli animi, i carabinieri della Compagnia di Villanova d’Asti e della stazione di Cocconato.
   

Mister Brown vince in Monferrato

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Un altro prestigioso riconoscimento per i torinesi è andato a Letizia Maurri, miglior attrice non protagonista

 

Bella affermazione per una compagnia torinese in terra di Monferrato. Con la rappresentazione dello spettacolo “Tre tutte per me”, la Allegra Compagnia Mister Brown di Buriasco, comune della Città Metropolitana di Torino, si è aggiudicata la quarta edizione del Festival Teatrale Castelletto Merli Palcoscenico – Premio Magnoberta 2015,  che si è svolto da venerdì a domenica nel comune di Castelletto Merli, a pochi chilometri di distanza dalla Città di Moncalvo e dal Sacro Monte di Crea, Patrimonio dell’Umanità. Un altro prestigioso riconoscimento per i torinesi è andato a Letizia Maurri, miglior attrice non protagonista. L’Allegra Compagnia Mister Brown è nata nel 2006 da un’idea di Fabio Scudellaro, a quel tempo attore del Gruppo Artisti Associati di Torino, e di sua moglie Elisa Garnero. Da lui prese vita un laboratorio teatrale dove poter studiare le materie di base inerenti al lavoro dell’attore. Il suo progetto è quello di formare una compagnia teatrale stabile con la quale poter proporre un repertorio del teatro italiano e non, con la decisione di destinarae la quasi totalità degli spettacoli in beneficenza.

 

Massimo Iaretti