Giugno 2014- Pagina 3

Buche killer, 6 funzionari a processo per la morte di un anziano

bucheLa carenza di risorse impedisce al Comune di effettuare una adeguata manutenzione preventiva delle strade. E’ disponibile meno del 10% della somma necessaria

 

Sei pubblici funzionari, tre del Comune e altrettanti della società delle acque Smat, sarebbero responsabili di omicidio colposo per la morte del pensionato Enzo Fogli che, lo scorso maggio, perse la vita cadendo in una buca sull’asfalto di via Ormea.

 

Il pm Raffaele Guariniello che ha guidato le indagini si è servito di una perizia condotta dal Politecnico, le cui risultanze hanno dimostrato che il manto stradale nella via andava completamente rifatto, data la situzione di degrado totale.

 

Purtroppo la carenza di risorse impedisce al Comune di effettuare una adeguata manutenzione preventiva delle strade cittadine. E’ disponibile meno del 10% della cifra necessaria ad eseguire lavori adeguati.

Dea Terra, un tesoro di bellezza e naturalità tutta italiana

La vera star è l’estratto naturale (non l’aroma di sintesi!) del Tuber Magnatum Pico: il tartufo bianco d’Alba. Oltre a gratificare i palati più raffinati, questo fungo raro vanta proprietà antidepressive e contiene feromoni naturali, sostanze erotizzanti capaci di stimolare e predisporre al piaceri dei sensi; in più, numerosi studi scientifici ne comprovano le virtù schiarenti e rigeneranti per la pelle

 

dea terraDea Terra nasce dal desiderio di valorizzare la bellezza dell’Italia, facendo vivere alla pelle un’appagante esperienza sensoriale. È un Gran Tour cosmetico che percorre la penisola alla ricerca di ingredienti benefici: da quelli di rinomata tradizione rinascimentale – come la polvere d’Iris pallida o l’olio d’oliva – alle specialità che solo oggi è possibile utilizzare, grazie alle più avanzate tecnologie – come gli estratti da staminali vegetali, fino ai tesori del nostro territorio, come il Tartufo bianco d’Alba o la mandorla d’Avola.

 

Si tratta di  una linea di phyto-skincare, capace di coniugare natura e scienza, piacere e performance attraverso formule ispirate da un green code cosmetico – sono infatti prive di parabeni, petrolati e oli minerali – e dai recenti traguardi della neurocosmesi, che sfrutta i benefici effetti derivanti dall’interazione tra pelle, olfatto ed emozioni. La piacevolezza delle texture si abbina così all’efficacia dei principi attivi, con profumazioni naturali che stimolano i sensi regalando un’intensa pausa di benessere.

 

Dea Terra è un’esperienza cosmetica dalla vocazione unisex, da assaporare nelle spa dei migliori resort con rituali e gestualità studiate ad hoc. Ma anche come cura quotidiana della pelle, comodamente a casa propria, per immergersi nelle piacevoli suggestioni dellife style puramente italiano. Estrema cura e assoluta passione – oltre alla preziosa expertise di un noto cosmetologo italiano – hanno guidato la scelta dei principi attivi e degli olii essenziali con cui rendere unici ed efficaci i cosmetici 

 

Ne è scaturito un viaggio da Nord a Sud, terminato nei laboratori cosmetologici più avanzati, con un bottino di ingredienti eccellenti tipicamente italiani: dagli agrumi di Sicilia allo zafferano d’Abruzzo, dalle mandorle d’Avola alle nocciole piemontesi, dall’uva che in ogni regione dà vita a vini sontuosi, al rinomato olio extra-vergine d’oliva. Ma la vera star è l’estratto naturale (non l’aroma di sintesi!) del Tuber Magnatum Pico: il tartufo bianco d’Alba. Oltre a gratificare i palati più raffinati, questo fungo raro vanta proprietà antidepressive e contiene feromoni naturali, sostanze erotizzanti capaci di stimolare e predisporre al piaceri dei sensi; in più, numerosi studi scientifici ne comprovano le virtù schiarenti e rigeneranti per la pelle.

 

 Dieci motivi per scegliere Dea Terra

 

  •  Dea Terra è  l’espressione cosmetica del made in Italy: ideata, progettata e prodotta in Italia con una filiera italiana. Racconta il più puro stile di vita italiano: edonista, sensibile alla bellezza, vicino alla natura
  • Riprende la rinomata tradizione cosmetica rinascimentale e ne amplia gli orizzonti, grazie all’impiego delle più sofisticate tecnologie
  • Le formule scaturiscono da una ricerca di ingredienti cosmetici tipicamente italiani, a cominciare dall’estratto di tartufo bianco d’Alba
  • È concepita per essere essenziale e quindi unisex, potente nei risultati, appagante per i sensi, sensuale nell’applicazione
  • Promette un seducente binomio di efficacia e piacevolezza, ispirandosi al nuovo approccio della neurocosmesi, capace di stimolare il buonumore
  • È coerente con l’attuale green code cosmetico: le formule sono prive di parabeni, oli minerali e petrolati
  • Viene valorizzata nelle spa dalle gestualità professionali, ma regala benessere anche nella cura quotidiana, grazie a texture fondenti adatte sia alla pelle femminile sia a quella maschile
  • Semplice e performante, racchiude anche qualche “chicca” indedita: come l’olio-latte dalla texture color avorio con il profumo di tartufo bianco d’Alba, adatto ai massaggi di coppia
  • Grazie a profumazioni naturali date anche dagli olii essenziali funzionali, ricorda il paesaggio italiano con suggestioni olfattive tipicamente mediterranee
  • Contiene ingredienti preziosi ed efficaci con un rapporto qualità prezzo equilibrato

 

Aggiornamenti sui prodotti, sulle novità, sui trattamenti e sulle attività DEA TERRA sono disponibili sul sito www.dea-terra.com e sui principali social media: Facebook, Twitter, Pinterest, Google + e YouTube.

 

 

 

 

 

Toh, si rivede Macario!

macarioUn torinese indimenticabile, Erminio Macario.

 

A due passi da quello che fu il suo teatro, la Bomboniera di via Santa Teresa, un po’ nascosto nei meandri dello storico Caffè Torino, l’osservatore attento noterà un piccolo ritratto-caricatura del comico che del Torino fu affezionato cliente.

 

La foto ci è stata inviata da Enrica Beltrami.

Palazzo Civico: “Così l’apertura dei negozi in agosto”

Come è già avvenuto negli anni scorsi le aperture saranno definite su base volontaria, e gli esercenti comunicheranno attraverso le associazioni di categoria la loro disponibilità

 

benzinaLa Giunta Comunale ha definito come di consueto, i criteri per la programmazione dell’apertura dei negozi che vendono generi di prima necessità, di bar e ristoranti e dei distributori di carburante nelle due settimane centrali di agosto: l’approvazione della deliberazione è stata preceduta da un confronto con le associazioni di categoria.

 

Come è già avvenuto negli anni scorsi le aperture saranno definite su base volontaria, e gli esercenti comunicheranno attraverso le associazioni di categoria la loro disponibilità. Lo scorso anno nelle settimane centrali di agosto i negozi ed esercizi pubblici aperti furono circa il 25%, supportati anche dalla presenza dei 42 mercati rionali che sono regolarmente aperti nel periodo estivo.

 

Il periodo di apertura, che se verrà scelto sarà obbligatorio e se non rispettato potrà dare luogo a sanzioni, andrà quest’anno dall’11 al 23 agosto: gli esercenti potranno comunicare alla clientela anche le giornate di apertura nelle altre settimane di agosto, e saranno comunque fatte salve le giornate di chiusura festiva ed infrasettimanale.

 

Le comunicazioni di adesione dovranno essere fatte pervenire all’indirizzo di posta elettronica certificata SUAP@cert.comune.torino.it, che corrisponde allo Sportello Unico per le Attività Produttive.

 

(e.v – www.comune.torino.it)

Montblanc, la bellezza senza tempo dei segnatempo

L’inconfondibile stella arrotondata, che rappresenta la cima del Monte Bianco e logo del marchio, nel tempo e’ stata utilizzata per firmare diversi prodotti dell’azienda

 

MONTBLANC“Fabbricanti di stilografiche d’oro di alta qualità “. E’ così che nei primi del ‘900 Montblanc mette le sue radici nella storia. La Simplo Filler Pen Co, era questo il nome al principio della società , divenuta poi un emblema mondiale con i suoi strumenti da scrittura e in seguito conosciuta e riconosciuta a livello planetario con il nome di Montblanc. 

 

Ma l’inconfondibile stella arrotondata, che rappresenta la cima del Monte Bianco e logo del marchio, nel tempo e’ stata utilizzata per firmare diversi prodotti dell’azienda come ad esempio porta penne, astucci, portafogli, e più recentemente anche orologi. Si tratta di preziosi segnatempo, interamente fabbricati dalla manifattura Svizzera. 

 

Il 25 giugno la Boutique Montblanc di Via Roma 104 a Torino ha invitato i suoi selezionatissimi ospiti ad un evento esclusivo  dedicato all’alta orologeria per ammirare in anteprima i segnatempo presentati all’ultimo Salone Internazionale dell’Alta Orologeria. Per chi ha voglia di riscoprire un po’ di bellezza senza tempo ed immergersi in un’atmosfera classica e intramontabile nella vetrina di Via Roma può ritrovare le creazioni della maestria artigiana di lusso. 

 

CV

 

(foto: il Torinese)

Tutti in Riviera con i nuovi convogli

treno porta susaOgni sabato Torino sarà collegata alla Liguria grazie a due treni supplementari. L’iniziativa  è  di Trenitalia su richiesta della Regione Piemonte 

 

L’incontro fra l’assessore regionale Francesco Balocco e il direttore di Trenitalia Piemonte, Gregorio Pascal Laurent, ha sortito gli effetti sperati.

 

Per fare fronte al sovraffollamento vacanziero, ogni sabato, Torino sarà collegata alla Liguria grazie a due treni supplementari. L’iniziativa  è  di Trenitalia su richiesta della Regione Piemonte. 

 

I convogli sono previsti dal 28 giugno al 2 agosto: Torino Porta Nuova-Albenga (7:20-10:05) e Albenga-Torino Porta Nuova (18:30-21:30).

 

(Foto: il Torinese)
  

“Giù al Nord” prospera una mafia da paura

bindi rrosyIl giudice Gianfrotta: “l’omicidio Caccia è uno di quei fatti su cui non si smetterà mai di indagare. Nessuno si faccia illusioni: per chi non è stato assicurato alla giustizia è solo questione di tempo

 

Parole pesanti, quelle del presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, a Palazzo Civico: “La presenza della mafia al Nord, sia nei grandi centri che nei piccoli comuni, è impressionante. Qui i mafiosi hanno clonato la loro organizzazione, riproducendo metodi sperimentati per anni al Sud. Usano solo meno violenza e lavorano di più sulla ricerca del consenso”. La Bindi resterà in città due giorni, durante i quali incontrerà magistrati e vertici delle forze di polizia.

 

La visita dell’esponente politico avviene in occasione dell’incontro “Istituzioni e lotta alle mafia”, promosso in memoria del procuratore Bruno Caccia, ucciso dalla criminalità organizzata 31 anni fa, esattamente il 26 giugno del 1983. Si tratta di una iniziativa della Commissione legalità e contrasto dei fenomeni mafiosi del Comune, presieduta da Fosca Nomis.

 

In tale contesto l’Anm del Piemonte, presieduta da Giuseppe Marra, ha istituito un  borsa di studio in ricordo di Bruno Caccia, presentata nel corso della cerimonia di commemorazione al palagiustizia. Grazie alle indagini di allora  fu arrestato e condannato all’ergastolo un mandante della mafia.

 

Oggi, nel suo intervento,  il giudice Francesco Gianfrotta, responsabile dei gip del tribunale, ha lanciato un monito rivolto agli altri colpevoli:  “l’omicidio Caccia è uno di quei fatti su cui non si smetterà mai di indagare. Nessuno si faccia illusioni: per chi non è stato assicurato alla giustizia è solo questione di tempo“.

 

Al palazzo di giustizia c’era anche  Armando Spataro, il giudice proviente da Milano che dal 30 giugno sostituirà Giancarlo Caselli alla guida della Procura torinese.

 

I ladri di rame frenano la Torino-Aosta

treno p nuovaPer una serie di tentati furti i treni hanno accumulato  ritardi di oltre quaranta minuti

 

Ancora una volta, per colpa dei ladri di rame, i passeggeri delle linee piemontesi son stati costretti a subire ritardi. Sulla linea Torino-Ivrea-Aosta, a causa di un tentato furto di rame nella notte tra Ivrea e Strambino sono stati danneggiati ben  nove passaggi a livello.

 

Questa mattina i treni hanno accumulato  ritardi di oltre quaranta minuti. Ogni volta che si avvicinano alle barriere che hanno subito danni  i convogli sono obbligati a rallentare, sommando lunghe code. I tecnici delle ferrovie stanno lavorando per risolvere il problema.

 

(Foto: il Torinese)

Troppe grane per la Tav? Scaviamola in Francia

TUNNEL

Una idea che viene considerata “plausibile” dal commissario di governo Mario Virano

 

Quante grane per la Torino-Lione. Decisamente troppe. L’ultima, in ordine di tempo riguarda Sandro Plano, il neoeletto sindaco di Susa che pur essendo iscritto al Pd – partito ufficialmente pro Tav, dal governatore Sergio Chiamparino al segretario regionale Davide Gariglio –  è schierato in  modo aperto contro la realizzazione del collegamento ad alta velocità.

 

Il primo cittadino, che ha vinto le elezioni per soli 8 voti rispetto al sindaco uscente di centrodestra Gemma Amprino, non dovrà vedersela soltanto con i colleghi di partito ma, da oggi, anche con la sentenza del Tar del Piemonte. Che, come è noto,  ha respinto il ricorso degli attivisti No Tav contro l’ordinanza del Municipio di Susa che stabilisce  l’abbattimento del presidio in frazione San Giuliano, proprio all’uscita dell’autostrada Torino-Bardonecchia. Il  presidio, con la decisione del Tar è quindi confermato come abusivo, così come indicato nel provvedimento  dell’ amministrazione  Amprino.

 

Per non parlare del processo in corso contro i quattro attivisti No Tav accusati di terrorismo, che ha visto chiamare in causa da parte della difesa le forze dell’ordine, accusate di aver lanciato lacrimogeni ad altezza d’uomo. Anche lo scrittore Erri De Luca è finito nei guai per aver rilasciato un’intervista in cui incitava i manifestanti ad abbattere le difese del cantiere di Chiomonte. Anche lui a processo. Inoltre, i sindacati di polizia hanno sollevato recentemente un allarme: le polveri del cantiere potrebbero essesre dannose per gli agenti che lo presiddiano. Insomma non c’è pace per la Tav. O forse sì. L’ultima novità è proprio di oggi.

 

Ogni problema di ordine pubblico potrebbe essere evitato  scavando in territorio francese i 12 km di galleria del tratto  italiano della Torino-Lione. Una idea che viene considerata “plausibile”, fa sapere l’Ansa,  dal commissario di governo Mario Virano, che ne ha parlato a margine di una riunione tenutasi  in Comune.  Per il momento nulla di certo, in quanto la decisione deve essere assunta  dal Cipe che ha competenza anche sugli aspetti legati all’ordine pubblico.

 

Il fatto che l’ipotesi sia venuta allo scoperto fa pensare che qualcosa di vero c’è. Chissà.

E’ tempo di MiTo

classicaQuest’anno il  festival propone oltre 150 concerti, dalla classica alla contemporanea, al  jazz e all’elettronica

 

Milano e Torino ancora una volta unite dalla musica nel  grande palcoscenico che, dal 4 al 21 settembre, darà vita agli spettacoli di MiTo Settembre Musica.

 

Quest’anno il  festival propone oltre 150 concerti, dalla classica alla contemporanea, al  jazz e all’elettronica .

 

E’ già  possibile acquistare i biglietti e sabato partono  le vendite dei Pass MiTo, che offrono interessanti  formule di abbonamento nelle due città.