Quaglia: al centro la società e il bene comune

Gli  “stati generali” della Fondazione CRT

Partiamo dal fondo: Fondazione CRT smentisce l’intenzione di acquistare azioni di Intesa San Paolo (rafforzando la posizione torinese, dopo che la Compagnia di San Paolo  ha dovuto cedere alcune quote): il settore bancario presenta attualmente  criticità  e siamo già azionisti di Unicredit e banca BPM, ha detto il Presidente Quaglia, e il nostro obbiettivo è diversificare gli investimenti. Né vuole acquisire le quote Iren che il Comune potrebbe ulteriormente cedere per far quadrare il bilancio della città. Il bilancio della Fondazione è solido, anzi migliora, ha detto il segretario generale Lapucci: “ nel 2012 avevamo registrato una capacità finanziaria netta negativa per 230 milioni, nel 2o18 è stata positiva per 250.” Insomma una corazzata che ha concluso la prima fase dei suoi Stati generali , voluti fermamente dal Presidente Giovanni Quaglia, con preziose indicazioni su come operare in futuro. I risultati del percorso, lungo oltre un anno, saranno consegnati dal Consiglio di Indirizzo uscente al nuovo che sarà eletto il prossimo 30 aprile, perché possa disegnare la “road map 2020-2030” della Fondazione, a partire da un materiale di conoscenza del territorio.  In pratica che cosa è emerso dalle consultazione con gli oltre 700 tra Sindaci, rappresentanti delle Istituzioni, Presidenti delle Fondazioni, opinion leader, protagonisti del mondo della cultura, dell’università, dell’economia, del terzo settore, del volontariato, della ricerca, dell’innovazione?  “Gli Stati Generali hanno centrato un primo, importante obiettivo – ha spiegato  Giovanni Quaglia – : portare alla luce una forte domanda di leadership da parte della Fondazione nella messa a fuoco delle traiettorie di sviluppo locale, di fronte a una progressiva difficoltà delle istituzioni pubbliche nel guidare o accompagnare i processi sociali con adeguate disponibilità di risorse e competenze. La questione che si pone, quindi, è in che misura la Fondazione potrà assumere questa responsabilità, che non è più solo erogativa, ma strategica, anche tenuto conto che è generalmente riconosciuta come soggetto autonomo e indipendente sia dalla politica sia dalla finanza”. Una Fondazione “agente di sviluppo” a fronte della percezione diffusa di una minore presenza dell’attore pubblico, mettendo in campo non solo risorse economiche, ma anche una più ampia gamma di competenze tecniche, relazionali, finanziarie, progettuali. La Fondazione “sussidiaria” o “aiuto regista” che, in veste di facilitatore, sia in grado di assicurare un “concorso esterno” a una rinnovata regia territoriale, fornendo strumenti, risorse strategiche e occasioni di confronto al pluralismo. Una Fondazione “supplente” rispetto agli enti locali, penalizzati da progressive difficoltà di bilancio e di potere regolativo. Un Fondazione “tessitrice” di reti con le istituzioni no profit e del terzo settore, capace di aggregare e di creare un effetto leva per i territori, specie quelli non metropolitani, in cui sta incidendo sempre meno il ruolo storicamente esercitato dalle Province.
 
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LA FONDAZIONE CRT IN NUMERI

27 anni di attività

Oltre 1,6 miliardi di euro per il territorio

Più di 39.000 interventi

 

 

Arte e Cultura 480 milioni di euro

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2.500 beni storici, artistici e architettonici restaurati con 40,5 milioni di euro (progetto “Restauri Cantieri Diffusi”)

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3.500 eventi di musica, teatro e danza sostenuti con 38 milioni di euro (progetto “Not&Sipari”)

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900 iniziative artistiche e culturali sostenute con 12,5 milioni di euro (progetto “Esponente”)

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15 cantieri per il recupero delle Cattedrali e 4 per i musei diocesani, 500 luoghi di storia e arte sacra in rete sulla piattaforma www.cittaecattedrali.it, per un investimento di oltre 21 milioni di euro

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55 milioni di euro per le residenze e le collezioni reali

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40 milioni di euro negli ultimi 10 anni per il sistema museale

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28 milioni di euro negli ultimi 10 anni per il sostegno alle produzioni nazionali e ai grandi eventi

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Oltre 100 milioni per la riqualificazione delle OGR

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Con Fondazione per l’Arte acquisite oltre 800 opere di artisti di tutto il mondo, per un investimento di 40 milioni di euro: una delle collezioni più importanti in Italia e in Europa

 

 

 

Welfare e Territorio 303 milioni di euro

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506 nuove ambulanze per un investimento di oltre 25 milioni di euro (progetto “Missione Soccorso”)

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Oltre 20 milioni di euro per le attività della Protezione Civile. In particolare:

·      6 milioni per l’acquisto di 504 veicoli

·      6 milioni per la costituzione e il mantenimento della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile con mezzi pesanti per interventi nei casi d’emergenza regionale e nazionale

·      10 milioni per 1.033 interventi in difesa del suolo (progetto “Protezione civile piccoli Comuni”)

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23 milioni di euro di contributi per 2.000 interventi per le persone con disabilità (progetto “Vivomeglio”)

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789 percorsi di inserimento lavorativo in Piemonte e Valle d’Aosta per oltre 5 milioni di euro negli ultimi tre anni con “Iniziativa Lavoro”

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Con Fondazione Antiusura “La Scialuppa CRT Onlus” oltre 14.300 consulenze e 2.200 finanziamenti bancari assistiti, per 38,7 milioni di euro

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Con Ream SGR gestiti 13 fondi di investimento immobiliare per finalità sociali collettive (es. housing sociale), per oltre 1 miliardo di euro

 

 

  

 

 

 

 

Ricerca, Innovazione e

Formazione del capitale umano 490 milioni di euro

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880.000 studenti, 43.000 classi, 58.000 insegnanti coinvolti nel progetto di formazione “Diderot” per un investimento di 19 milioni di euro. Diderot offre agli studenti una duplice opportunità: avvicinarsi in modo creativo e stimolante a discipline non sempre inserite nei programmi curricolari e, nello stesso tempo, approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative

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300 borse di mobilità internazionale per studenti delle scuole superiori attraverso l’erogazione di oltre 1,2 milioni a Intercultura

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Opportunità di formazione e crescita in Italia e all’estero, con un investimento complessivo di oltre 36 milioni di euro, per una community di oltre 5.500 giovani Talenti: 4.000 Talenti Neodiplomati, 600 Talenti Neolaureati, 440 Talenti per l’Impresa, 160 Talenti per l’Export, 110 Talenti per il Fundraising, 200 Reading Economics, 154 Talenti Musicali

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Oltre 30 milioni di euro negli ultimi 10 anni a favore del sistema universitario del territorio (Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche). In particolare, sostegno a giovani ricercatori, attraverso l’attivazione di circa 1.000 borse e assegni di ricerca nell’ambito di oltre 300 progetti di ricerca universitari

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700 borse di ricerca applicata e di dottorato a giovani ricercatori, con uno stanziamento complessivo di 42 milioni di euro (progetto “Lagrange”)

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Con Fondazione Sviluppo e Crescita CRT deliberati ulteriori 156,5 milioni di euro per 51 iniziative di sviluppo del territorio che riguardano, in particolare, ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, start up innovative, microcredito, housing sociale, iniziative di crowdfunding